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Una tappa impegnativa per i concorrenti
La terza tappa della Dakar 2025, nota come 48H Crono, si è conclusa con una performance straordinaria di Yazeed Al Rajhi, pilota del team Overdrive. Dopo un percorso di 967 km, di cui 300 km cronometrati, Al Rajhi ha dimostrato una gestione impeccabile del suo vantaggio, arrivando al bivacco di Bisha con un margine di oltre 4 minuti sul secondo classificato, Henk Lategan.
Il percorso ha messo a dura prova i partecipanti, con condizioni di assistenza esterna limitata e una notte trascorsa al bivacco. Nonostante le difficoltà, Al Rajhi ha saputo mantenere la calma e la concentrazione, chiudendo la tappa in prima posizione.
Classifica e prestazioni dei piloti
Alle spalle di Al Rajhi, Lategan ha lottato duramente per mantenere la sua posizione, mentre il leggendario Nasser Al Attiyah ha concluso terzo, a 6 minuti e 29 secondi dal leader. La sua Dacia ha dimostrato di essere competitiva, precedendo altre due Toyota del team Overdrive, quelle dell’argentino Yacopini e del lituano Baciuska.
Il francese Serradori ha chiuso al sesto posto, mentre Sebastien Loeb, dopo aver affrontato problemi tecnici, è riuscito a recuperare fino al settimo posto. La top ten è completata da Mattias Ekstrom e Toby Price, entrambi ex motociclisti, che hanno dimostrato di avere un buon feeling con le auto.
Problemi per i favoriti
Nonostante le prestazioni di alcuni piloti, la tappa ha visto anche diversi ritiri e problemi meccanici. Carlos Sainz e Lucas Cruz hanno subito un cappottamento che li ha costretti a perdere oltre un’ora e mezza, mentre Nani Roma ha affrontato ulteriori difficoltà tecniche, rimanendo bloccato nel deserto.
La classifica generale vede ancora in testa i sudafricani Lategan e Brett Cummings, seguiti da Al Rajhi e dal tedesco Timo Gottschalk, che ha dimezzato il suo svantaggio. La competizione è ancora aperta, con molti piloti in grado di sorprendere nei prossimi giorni.
Prospettive per la prossima tappa
Domani, la carovana della Dakar lascerà Bisha per affrontare un lungo percorso di 847 km nel deserto, di cui 495 km cronometrati. Questa tappa rappresenterà una vera sfida per tutti i partecipanti, già provati dalle fatiche dei giorni precedenti. Riposare e recuperare energie sarà fondamentale per affrontare al meglio il prossimo impegnativo tratto di gara.