La Yamaha si prepara ad affrontare la nuova stagione del Motomondiale con la YZR-M1 2021, che non sarà molto diversa dalla versione 2020 visto il regolamento che impone il congelamento parziale dello sviluppo. Il principale limite della M1 dello scorso anno è stato sicuramente il motore: il quattro cilindri in linea è risultato essere il meno efficace in pista mostrando anche qualche problema di affidabilità. Gli ingegneri assicurano che nonostante i motori non possano essere modificati, qualcosa per migliorare le prestazioni si è potuto fare attraverso interventi esterni al propulsore.
Caratteristiche della Yamaha YZR-M1 2021
La YZR-M1 è una delle moto più “conservatrici” della griglia, ciò significa che pur con i dovuti sviluppi la moto non è mai stata rivoluzionata, e questa linea è stata portata avanti anche con la nuova M1 che non si discosta dalla precedente versione. Vista l’impossibilità di apportare modifiche al motore, che quindi rimane il quattro cilindri in linea da 999 cc già utilizzato lo scorso anno, gli ingegneri giapponesi si sono concentrati sulla parte ciclistica, cercando di realizzare un telaio (sempre un doppia trave in alluminio) concettualmente più vicino alle M1 precedenti alla 2020 – il telaio 2020 non è stato mai del tutto digerito dai piloti – visti i brillanti risultati ottenuti da Franco Morbidelli che disponeva del telaio 2019. Con questa importante modifica la Yamaha pensa inoltre di riuscire ad avere una maggiore costanza di rendimento sui vari circuiti, aspetto che ha penalizzato molto i piloti nel 2020.
Per provare a ridurre il gap velocistico dalle altre moto, in Yamaha affermano di aver lavorato sulle parti esterne al motore dove il regolamento permette di andare ad intervenire, per esempio l’impianto di scarico o la gestione elettronica, dicono anche che l’affidabilità non sarà un problema in quanto le valvole difettose del 2020 non saranno ovviamente montate sui motori nel 2021. La potenza del propulsore non è stata dichiarata ma si può ipotizzare che sia intorno, se non superiore, ai 260 cavalli. Inoltre è atteso l’arrivo di una nuova carenatura per migliorare l’efficienza aerodinamica della YZR-M1. Ora non resta che aspettare il semaforo verde sulla stagione 2021 e scoprire se la Yamaha sarà riuscita a colmare le lacune del 2020.
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