La nuovissima supersportiva di media cilindrata della casa di Iwata è stata finalmente annunciata: scopriamo la Yamaha R7 2021.
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La rinascita delle supersportive di media cilindrata ha ormai raggiunto il suo pieno potenziale: dopo le presentazioni della Honda CBR 650 R e della Aprilia RD660, è finalmente arrivato il momento della Yamaha R7 2021.
La sportiva carenata della casa di Iwata è pronta a stupire ed innovare, vediamo tutte le caratteristiche tecniche di questo nuovo modello.
Il propulsore è sempre lui, l’ormai iconico bicilindrico CP2 da 689cc: capace di erogare 73,4cv a 9.000rpm e 67nm di coppia a 6.500rpm.
Una potenza tutto sommato gestibile (parliamo comunque dello stesso motore montato sulla gamma entry-level di Yamaha), ma c’è da fare attenzione: è infatti completamente assente l’elettronica a controllare il tutto.
Unico “sistema di sicurezza”, è la frizione antisaltellamento, mentre il cambio elettronico upside/down è disponibile come optzional.
Così come il motore, anche la ciclistica deriva dalla sorella naked: la supersportiva infatti è dotata dello stesso telaio in acciaio della MT07, il quale si appoggia su di una forcella anteriore da 41mm marcata Kayaba, mentre al posteriore presenta lo stesso forcellone oscillante. La taratura è ovviamente più tendente ad una guida sportiva, ma senza raggiungere qualità da pista (cosa che invece fa la sorellona R1)
188Kg in ordine di marcia rendono Yamaha R7 2021 agile ed intuitiva, ed in questo senso aiuta la gommatura, con cerchi da 17′ i quali montano pneumatici 120/70 e 180/55
Rimane identico anche l’impianto frenante, che si presenta con il doppio disco da 298mm all’anteriore ed il disco singolo da 245mm al posteriore.
Il prezzo non è ancora stato annunciato, tuttavia non è azzardato fare delle previsioni: stiamo comunque parlando di un modello entry-level nella gamma delle supersportive di media cilindrata, il quale mutua il 90% del suo allestimento dalla MT07, moto dal costo di 6.999€.
E’ dunque lecito aspettarsi un prezzo inferiore ai 9.000€, soprattutto in virtù del suo inserimento in un mercato appena rinato come quello delle sportive medie.