Bisogna fare un salto indietro di 20 anni per contestualizzare questa storia, Volvo ha lanciato sul mercato il proprio nuovo SUV l’XC90 che è attualmente ancora parte della gamma con grandi numeri di vendita. Nel medesimo periodo ha svelato l’accordo con Yamaha per la realizzazione di un motore V8 4.4 di cilindrata e quindi cosa c’è di meglio di unirli. Da qui nasce il PUV auto protagonista di questo articolo.
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Volvo XC90 PUV: sportività made in USA
Volvo ha avuto nel proprio listino versioni sportive in grado di far ricredere gli scettici di questo marchio, da sempre abituato a fornire auto molto sicure ma per nulla o quasi divertenti da guidare. Esempi di questo sono le mitiche 850R e 240 turbo.
La XC90 PUV (Power Utility Vehicle) era in grado di unire tutto questo con quel pizzico di follia tipico degli Stati Uniti. Ecco che arriva un suv di colorazione Rosso Corsa con gli alci neri su sfondo giallo ai lati, ricalcando il cavallino rampante, scimmiottando quasi irridendo Ferrari.
Tutt’altro che irridenti sono le prestazioni di questo mezzo che è stato dotato di un assetto ribassato di ben 4 cm rispetto alla XC90 standard e di gomme da 20 pollici. Il suo motore come anticipato era un V8 di derivazione Yamaha con potenza raddoppiata rispetto all’ ‘otto cilindri a v’ di serie che ne eroga 315. Raddoppiando si è raggiunta la cifra sbalorditiva di 650 cavalli frutto di un compressore volumetrico, elettronica motore diversa e scarico semi libero.
La trazione è quella integrale con differenziale Haldex tipica di Volvo anche se ovviamente è stata opportunamente modificata.
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Purtroppo resterà una one-off
La Volvo XC90 PUV sarà ricordata come l’esempio folle di cosa è in grado di fare Volvo se dovesse realizzare auto sportive. La divisone americana del brand, quella che l’ha realizzata, ha infatti ammesso che si è trattato di un modo per stimolare interesse e attirare l’attenzione di chi non comprerebbe mai una Volvo.
Indubbiamente sono stati bravi perché hanno fatto centro, un veicolo di questo tipo ti toglie sicuramente il fiato. Sarebbe stato interessante riuscire anche a sentirne il suono.