Niente buone notizie per il nuovo Volkswagen Trinity. Nel corso dello sviluppo della gamma ID, Volkswagen sta già lavorando a una nuova generazione di veicoli elettrici. Si tratta del progetto Trinity, il cui primo modello, una grande berlina, era stato annunciato nella primavera del 2021. All’epoca, il marchio tedesco aveva promesso un lancio per il 2026. Ma secondo le informazioni di Reuters e Bloomberg, è probabile che il progetto subisca un ritardo.
Volkswagen: il grande progetto anti-Tesla “Trinity” è stato rimandato
Oliver Blume avrebbe posticipato il lancio di questo veicolo alla fine del decennio. L’uomo ha assunto la guida del gruppo Volkswagen lo scorso settembre. E sembra che stia rivedendo i progetti avviati prima del suo arrivo, per studiarne la fattibilità. Alcuni progetti sono stati abbandonati perché corrispondevano a obiettivi considerati irrealistici.
Oliver Blume starebbe puntando al nuovissimo stabilimento che verrà costruito a Wolfsburg, accanto al sito storico, che dovrebbe essere dedicato alla Trinità. Voluta da Herbert Diess, predecessore di Blume, questa fabbrica rappresenta un investimento di due miliardi di euro.
Il suo interesse è quello di produrre veicoli molto più rapidamente, in circa dieci ore, come già fa Tesla. L’azienda americana è ovviamente l’obiettivo da abbattere, visto che le sue vendite hanno già raggiunto un milione di unità all’anno in tutto il mondo.
L’altro problema del progetto Trinity riguarda la guida autonoma. Il modello dovrebbe anche diventare il portabandiera di una nuova generazione di VW più avanzate in questo campo. Ma il gruppo sta incontrando grandi difficoltà nello sviluppo del software, problemi che stanno già influenzando il lancio di nuovi veicoli come la Porsche Macan elettrica. Il software necessario per il progetto Trinity non sarà pronto prima del 2026.
A causa di questo rinvio, la nuovissima piattaforma SSP, che dovrebbe subentrare alla MEB, non sarà inaugurata dalla Trinità, ma da un altro modello del gruppo, senza che si sappia ancora quale.
La decisione sul destino dell’impianto sarà presa all’inizio del 2023.
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