La Victory Judge si inserisce nel mercato delle cruiser con il suo carattere sportivo e dinamico, a metà tra una dragster e una naked.
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La Victory Judge si inserisce nel mercato delle cruiser con il suo carattere sportivo e dinamico.
A metà tra una dragster e una naked adotta le caratteristiche di entrambe le tipologie di moto. Una compatta che però non rinuncia alla potenza grazie al bicilindrico a V 4 tempi. Degni di nota anche i consumi, tra i più bassi della categoria Parliamo di una entry level del gruppo Polaris (che annovera anche Victory tra i suoi marchi) improntata al divertimento; non tra le più prestanti ma sicuramente un’ottima scelta sia dal punto di vista del prezzo che della dotazione.
Che la Judge abbia un carattere ruggente e una naturale inclinazione alla potenza lo si intuisce subito andando a vedere che tipo di motore monta. Un 4 tempi con due cilindri disposti a V dal diametro di 1731 cc. Nessun compromesso grazie anche alla potenza massima di 80 CV e i 143 Nm di coppia.
Importante anche l’impianto dei freni che, sulle ruote da 16” presenti sia all’anteriore che al posteriore, è composto da un freno a disco da 300 mm sul davanti e uno identico sul retro.
Ottime anche le sospensioni, con forcella progressiva da 43 mm di diametro.
Sul versante consumi, il serbatoio della Victory Judge ha una capienza massima di 17, 8 litri.
Benché si faccia definire come compatta, la Judge ha un peso a secco di ben 300 kg e una lunghezza di 2339 mm. La sella è posizionata in basso, a soli 658 mm da terra; più in alto, invece la posizione del manubrio.
Una moto, quindi, non tra le più confortevoli ma capace di erogare un’ottima potenza in accelerazione mantenendo bassi i consumi.
La Victory Judge parte da un prezzo di 16.490 euro.