Le auto meno apprezzate nella storia automotive

Le auto che sono state un fallimento per le case e per la clientela, uno sguardo alle più famose.

Il mondo dell’auto è costellato di successi di cui tutti ancora parlano perché avanti rispetto ai tempi o in grado di colpire al cuore il pubblico per stile e qualità ma vi sono anche i fallimenti, ovvero quei mezzi a 4 ruote che o per un design oggettivamente brutto o per pessime scelte di marketing sono entrate nell’immaginario collettivo dalla parte sbagliata.

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I fallimenti più significativi nel mondo delle auto

Se si pensa ad auto che hanno fatto flop la prima che viene in mente è l’Alfa Romeo Arna, frutto del progetto tra Alfa Romeo e Nissan. La casa italiana ci ha messo il motore, i giapponesi lo stile. Il risultato, abbinato ad una pubblicità particolare hanno fatto il resto.

Sempre legata agli spot pubblicitari vi è la Fiat Duna dove si scherzava in merito alla bellezza delle linee, un’auto che ha venduto abbastanza nonostante un’estetica davvero brutta.

La Mercedes Classe A prima serie è stata un fallimento per i risultati negativi al “test dell’alce” ma anche per un’estetica che per fortuna è andata migliorando dalla seconda serie in avanti.

Si resta in Germania per l’Audi A2 che è stata un’ auto ad essere realizzata in alluminio, comportando un grande costo produttivo che ne ha innalzato il costo di vendita al pubblico, portando gli utili ad essere davvero bassi.

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Altri fallimenti di rilievo

La Volkswagen Phaeton è stata un fallimento perché per lei VW ha fatto costruire uno stabilimento dedicato a Dresda, pur avendo come base l’Audi A8 non è mai riuscita a sfondare nel settore delle berline di lusso. Ne sono state prodotte 72.000 in 14 anni con una perdita per il gruppo di 2 miliardi di euro.

Pontiac Aztek, l’auto più brutta del mondo secondo il Daily e The Telegraph ed anche colei che pose fine alla storia della Pontiac dopo ben 84 anni di vita.

Scritto da Filippo Imundi
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