In partenza le prime file rimangono invariate, con Vettel che scatta e guadagna, giro dopo giro, secondi su Ricciardo. Le Mercedes rimangono dietro e non riescono a sfruttare le loro potenzialità: Rosberg finisce quarto, mentre Hamilton accusa problemi di potenza al motore e si ritira al 34° giro. Quinto Bottas, poi Perez, Kvyat, Verstappen, Sainz e Nasr.
Al 13° giro c’è un contatto tra Hulkenberg, che quasi decolla, e Massa.
Ciò fa entrare in pista la Safety Car. La vettura di sicurezza torna in pista anche al 38° giro per l’ingresso nel circuito di uno spettatore, che è stato visto passeggiare e poi si è nascosto dietro il guard rail. Tutto da rifare per Vettel, che non demorde e allunga ancora, andando a mettere da parte il 42° successo in carriera (il 3° stagionale).
L’ordine di arrivo:
1 – S. Vettel – Ferrari
2 – D.
Ricciardo – Red Bull
3 – K. Raikkönen – Ferrari
4 – N. Rosberg – Mercedes
5 – V. Bottas – Williams
6 – D. Kvyat – Red Bull
7 – S. Perez – ForceIndia
8 – M. Verstappen – Toro Rosso
9 – C. Sainz – Toro Rosso
10 – F. Nasr – Sauber