Vetri dei finestrini rotti per la Tesla Cybertruck: la fake news che imperversa sul web creata per per boicottare il progetto di Elon Musk.
Vetri rotti Tesla Cybertruck, una notizia che imperversa dall’uscita ufficiale del modello su tutti i siti online.
Una vera e propria fake news gonfiata da media e concorrenti per abbattere il progetto del pick up Tesla architettato e prodotto da Elon Musk. Durante la presentazione in cui è stato mostrato per la prima volta il Cybertruck si sono rotti i finestrini laterali messi alla prova da Elon Musk stesso. Una frattura ripresa in mondovisione che ha giocato a favore di tutti i concorrenti della casa automobilistica Americana. Ma siamo proprio sicuri che la prova non ha funzionato? E soprattutto, una mente geniale come quella di Elon, non avrebbe considerato prima questo tipo di problema?
Per il test trasmesso in diretta sul palco è stata usata una pallina di metallo dalle grandi dimensioni e dal peso specifico altissimo proprio per dimostrare la forza dei cristalli. Un colpo secco al primo vetro e poi all’altro. Stupore fra il pubblico quando il vetro si è irradiato di crepe bianche. Quello che però nessuno ha notato che il test ha dato esito positivo, come voleva dimostrare Musk. Un oggetto di quel tipo in ogni altra autovettura, non blindata, avrebbe facilmente sorpassato il vetro cadendo all’interno dell’abitacolo.
Invece, la palla è rimbalzata ricadendo a terra e lasciando al sicuro possibili passeggeri.
In moltissimi hanno titolato i propri articoli, post e foto scrivendo ” i vetri antiproiettile della Tesla Cybertruck falliscono rompendosi”. Oltre alla fake news della rottura non controllata esce un’altro fattore a favore della super elettrica. Musk durante la presentazione ha dichiarato come “la scocca della vettura” sia antiproiettile e non i vetri.
La carrozzeria infatti ha dimostrato di poter assorbire colpi di un’arma d’assalto automatica. I finestrini invece, sono stati catalogati come infrangibili, quindi indistruttibili da oggetti contundenti ma non da proiettili.