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Trump e i dazi sulle auto straniere. Si apre un nuovo capitolo di questa importante questione. Il Presidente Usa dovrà cambiare la propria visione in merito all’affollamento di auto europee ed asiatiche sulle strade degli Stati Uniti. I dazi che aveva imposto con l’intento di frenare l’acquisto di auto straniere da parte degli americani non verranno effettuati. A dirlo i membri del governo di Trump che hanno incontrato il capo dello stato italiano Sergio Mattarella. Vedremo se saranno veramente attuati questi cambiamenti e se aziende come FCA non verranno penalizzate.
Trump dazi auto straniere
Il presidente Usa aveva promesso tempi duri per le industrie automobilistiche europee ed asiatiche in America. Questo perché il piano di limitazioni al mercato libero che aveva progettato avrebbe fermato gli acquisti di veicoli di case europee ed asiatiche, che in America hanno un buonissimo mercato. Si parla di una perdita, solo per il settore automotive per l’Europa di 48,5 miliardi di dollari.
Segnali di apertura commerciale
L’aria però sta per cambiare, almeno questo è quanto sembra provenire dall’incontro tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e lo stesso Trump. Nel colloquio erano emersi segnali di distensioni su questo tema. La conferma di questa ventata di cambiamento la fornisce anche il consigliere economico americano Lawrence Ludlow che torna così sull’incontro Ttrump-Mattarella: “Il mio presidente ieri ha detto a Mattarella che gli Usa non vogliono imporre tariffe sulle auto europee, distruggerebbero in particolare l’economia tedesca ma danneggerebbero anche quella italiana. Ho preso nota perché è la prima volta che l’ho sentito dire con chiarezza. Sono stato contento che l’abbia detto”.
Nei giorni successivi il tycoon ha delegato ogni sua dichiarazione pubblica sul tema al segretario di commercio Wilbur Ross il quale ha smentito le parole di Trump. E’ stata ammesso che la posizione della Casa Bianca sul tema era stata troppo impulsiva.
Trump e i dazi asiatici
Il 13 novembre, data in cui è prevista l’implementazione dei dazi alle auto europee, potrebbe essere cancellata a seguito dei buoni rapporti con i governi europei. La mini-tregua potrebbe essere siglata tra Trump e il presidente cinese Xi Jingping in due differenti località. Durante l’incontro a Brasilia per il summit dei paesi Brics oppure a Febbraio in un luogo segreto nello stato dell’Iowa dove inizieranno le primarie per la Casa Bianca. Saranno presenti molti agricoltori, una delle componenti più importanti del bacino elettorale del Presidente americano.