Il tetto panoramico, sia decappottabile che in vetro, è un optional sempre più richiesto. Ecco i principali modelli, per tutte le tasche.
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I modelli d’auto a tetto panoramico oggi come oggi sono molto richiesti sul mercato.
Scopriamone il perché, valutando i pro e i contro. Nel segmento di automobilisti che si mettono al volante, un tipo di auto che si afferma sempre di più è quella con tetto panoramico.
Auto con tetto panoramico sono molto richieste in virtù della loro praticità. Senza contare, naturalmente, l’impatto estetico. Il tetto vetrato o apribile, infatti, conferisce un tocco di classe in più alla vettura.
Inoltre apporta significativi vantaggi in termini di comfort. Durante l’estate può essere aperto per godere dell’aria fresca. Invece nei mesi invernali è utile per poter illuminare maggiormente l’abitacolo e a ridurre la sensazione di claustrofobia generata dal maltempo.
Questi in sintesi i motivi principali che portano a scegliere questa tipologia d’auto. Molte case auto hanno dotato dunque i veicoli della propria gamma di questo interessante optional. Ciò ha portato l’auto con tetto panoramico a diventare una delle vetture maggiormente consacrate per la famiglia, insieme alla station wagon.
I modelli con tetti panoramici sono soprattutto le monovolume. Tra queste, ricordiamo la Venga e la 500L. Entrambe sono caratterizzate da linee decisamente moderne e da un’estesa gamma cromatica per la personalizzazione della carrozzeria. Sulla prima il tetto apribile è di serie per l’allestimento high tech. Sulla seconda può essere richiesto previo pagamento di un salato sovrapprezzo.
Abbiamo poi gli intramontabili Caddy e Kangoo con le loro porte scorrevoli.
Ma anche la Carens, che ha di serie il tetto apribile, gli specchietti retrovisori elettrici e i cerchi in lega.
Tra le vetture tedesche, Serie 2 Active e Gran Tourer offrono l’innegabile plus della trazione integrale e del cambio automatico sequenziale. Ma il tetto panoramico in vetro è un optional che costa ben 1.280 €. Listino ancora più salato per Sharan e Touran, mentre sulla Scénic Xl mod si può invece avere il tetto elettrico a meno di 1.000 €.
La problematica principale del tetto panoramico è rappresentata dalla sicurezza che un tetto siffatto può offrire agli occupanti della vettura così equipaggiata. Bisogna considerare il peso della lastra vetrata e ciò che potrebbe accadere con un eventuale ribaltamento dell’auto. La lastra infatti può arrivare a pesare dieci volte il peso di un normale parabrezza. Il problema però è stato facilmente risolto grazie alla tecnologia con l’impiego della struttura “Spallshield” realizzata dalla nota azienda produttrice di materiali sintetici DuPont, fondata nel 1802.
Spallshied è un materiale composito che dispone di una resistenza all’impatto otto volte superiori rispetto al tradizionale vetro laminato. I passeggeri inoltre non possono essere colpiti dalle schegge di vetro dopo un eventuale incidente. Questo è possibile grazie allo strato plastico interno alla superficie vetrata. Questa tecnologia è già stata adottata con successo dalla Daimler Chrysler sui modelli Mercedes Classe S e R.