Test F1: Bene la Ferrari

Comincia nel migliore dei modi il campionato di Formula 1 2019 per la Ferrari

Ottimo debutto per la Ferrari SF90 che nella prima giornata di test F1 realizza il miglior giro e riesce a completare quasi 170 giri. Bene anche Kimi Raikkonen che sulla Sauber rinominata Alfa Romeo ha completato oltre 110 tornate.

Sintesi di giornata

I giorni di test F1 sono sempre molto eccitanti, le nuove monoposto entrano in pista per uno shakedown non competitivo, con il solo scopo di testare la nuova vettura. I tempi realizzati sono infatti molto meno importanti del numero di giri compiuto e non sono indicativi delle reali potenzialità della macchina.

I top team

Alla fine della prima giornata la Ferrari ha fatto segnare il tempo migliore in 1’18”161. Le buone notizie non finiscono qui perché la Rossa è riuscita a portare a termine 169 giri senza accusare nessun tipo di problema. Nella seconda giornata il volante passerà a Charles Leclerc. Chi invece ha alternato i piloti in giornata è stata la Mercedes, che ha spezzato il lavoro con Bottas al mattino e Hamilton al pomeriggio. Nessun problema nemmeno per la W010 che ha concluso 150 giri con il miglior tempo fermo a 1’20”127. Infine nessun problema nemmeno per la Red Bull motorizzata Honda guidata da Max Verstappen, che ha realizzato oltre 120 tornate.

I motorizzati Ferrari

Buona giornata anche per i motorizzati Ferrari, Haas e Sauber Alfa Romeo. La prima, guidata dal francese Romain Grosjean, si è piazzata terza nella classifica dei tempi e ha realizzato oltre 60 giri. Per la seconda, guidata dal campione del mondo 2007 Kimi Raikkonen, bene ma non benissimo. 114 giri completati e un quinto tempo, ma anche un rallentamento causato da un fuoripista e dei problemi tecnici finali.

Il caso Williams

L’unica a non aver girato nella prima giornata di test F1 al Montmelò è stata la Williams. Il team non ha infatti ancora la macchina pronta e assemblata. Sembra che forse mercoledì (terza giornata di test) la macchina possa essere pronta ed entrare in pista. Questo ritardo sembra essere dovuto ad alcuni errori di progettazione della macchina che ha richiesto la riprogettazione di alcune componenti.

Classifica e tempi prima giornata

1 Vettel (Ferrari), 1’18″161 (169)
2 Sainz (McLaren), 1’18″558 (119)
3 Grosjean (Haas), 1’19″159 (65)
4 Verstappen (Red Bull), 1’19″426 (128)
5 Raikkonen (Alfa Romeo), 1’19″462 (114)
6 Kvyat (Toro Rosso), 1’19″464 (77)
7 Perez (Racing Point), 1’19″944 (30)
8 Bottas (Mercedes), 1’20″127 (69)
9 Hamilton (Mercedes, 1’20″135 (81)
10 Hulkenberg (Renault), 1’20″980 (65).

Giusto indicativamente la pole lo scorso anno l’ha fatta Hamilton con 1’16”173. Nessuno ha cercato a tutti i costi di fare il tempo. Viene quindi logico pensare che, nonostante abbiano alcune limitazioni rispetto allo scorso anno, le vetture 2019 siano comunque più veloci delle 2018.

La seconda giornata

Per la seconda giornata è previsto il debutto di Charles Leclerc su Ferrari e quello di Giovinazzi su Sauber Alfa Romeo. Inoltre su Haas dovrebbe essere presente Kevin Magnussen, su Red Bull Honda Pierre Gasly, su Toro Rosso Albon, su Racing Point Stroll, su Mclaren Lando Norris e su Renault Daniel Ricciardo. Sicuramente assente la Williams per il problema discusso precedentemente, con Kubica che dovrà rimandare ancora di qualche giorno il suo ritorno in Formula 1.

Scritto da Paolo Serravalle

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