Test F1 2020 T1 giorno 2. Nel secondo giorno di test le squadre proseguono il lavoro di conoscenza delle nuove vetture che saranno le protagoniste del campionato. Alcuni team hanno preferito sostenere programmi con carichi di lavoro più corposi mentre altri hanno lavorato di meno in termini di giri focalizzandosi su aspetti specifici della propria auto. La Ferrari continua con il suo basso profilo focalizzandosi solamente sul proprio lavoro senza dimostrare il suo valore reale.
Test F1 2020 T1 giorno 2
Parlando della classifica dei tempi la vincitrice di questa giornata è la Racing Point che ha portato in scena, come detto anche da altri addetti ai lavori una monoposto che è la copia della Mercedes W10 dello scorso anno a livello aerodinamico. Il motore ed il cambio sono invece quelli di quest’anno. Sembra essersi accentuata la collaborazione tra le due squadre. Il direttore tecnico del team dice che è frutto del loro lavoro ma il dubbio viene, in particolare a livello prestazionale perché anche ieri Perez era dietro alle Mercedes di Hamilton e Bottas.
Restando legati alla mattinata di oggi, ha dell’incredibile il risultato di Hamilton che nelle quattro ore di test è riuscito a completare la bellezza di 106 giri complessivi ed oltre 50 con la medesima mescola, la C2 ovvero la bianca di quelle portate in pista da Pirelli. Leclerc ha compiuto 49 giri ed è stato parecchio tempo fermo ai box, la Ferrari sembra essersi concentrata molto sulla Power Unit. Non è il caso di creare allarmismi in merito al passo della squadra italiana. La base risulta buona, in quanto sembrano colmati i principali difetti dello scorso anno, interessante sarà vedere il comportamento complessivo nei prossimi giorni di test.
Vettel sta girando questo pomeriggio, questo è il suo primo approccio con la SF1000 la nuova monoposto della Ferrari. La giornata di domani sarà affidata totalmente al pilota tedesco.
Mercedes e l’avvento del DAS
La questione che ha tenuto banco sia nel paddock che via web tra gli appassionati è il sistema DAS (Dual Axis Steering) ovvero la sterzata a doppio asse. E’ un sistema che abbiamo spiegato dettagliatamente in questo articolo che darebbe stando agli esperti un grande vantaggio alla squadra anglo-tedesca che parte già avanti rispetto alla concorrenza, i sei titoli consecutivi insegnano.
Per gli altri ci vorrà molto tempo per riuscire ad implementare questo sistema anche nella loro vettura, alcuni progettisti parlano di minimo 6 mesi di sviluppo per poterlo implementare in maniera corretta. Quello che resta da capire è quanto sarà utile in termini di tempo questo sistema, qualora la FIA lo renda legale anche dal punto di vista di sicurezza. Se il guadagno sarà irrisorio per molti team risulterebbe inutile progettarlo, andando a spendere molti soldi in ricerca.
Certo è che questo testimonia quanto sia tecnologicamente avanti Mercedes rispetto alle altre squadre ed allo stesso tempo come la F1 sia ancora il riferimento per gli sport motoristici a livello mondiale e questo rende orgogliosi gli appassionati dello sport al di là del tifo personale.