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Tesla ha sete di cose nuove: un robotaxi autonomo è tra le novità più interessanti. E se gli annunci precedenti sono stati lenti a materializzarsi, il marchio americano ha ancora molti progetti sul tavolo.
Tesla svilupperà un robotaxi autonomo
Come al solito, Elon Musk è stato impreciso come sempre nei suoi annunci. E, ovviamente, questo è stato sufficiente per scatenare la curiosità del web. Cosa potrebbe essere? Ebbene, a quanto pare sarà un veicolo dall’aspetto futuristico, secondo il capo del marchio. Questa è l’unica informazione che Elon Musk ha rilasciato su questo progetto, che sarà molto diverso dal robotaxi Tesla Model 3.
Un sistema di guida autonoma di livello 5 per il robotaxi Tesla
Ma le speculazioni si sono affrettate a indicare un veicolo specifico integrato nella gamma Tesla, che sarà utilizzato solo per il trasporto di persone. Come suggerisce il nome, sarà completamente automatizzato, con una guida autonoma di livello 5. Questo nuovo veicolo dovrebbe incorporare tutte le ultime tecnologie e concentrare l’enorme esperienza accumulata dal marchio nel campo del pilota automatico.
Non sono state rilasciate ulteriori informazioni su questo futuro robotaxi, e nemmeno un possibile programma di rilascio.
Tesla inchiodata dalle agenzie governative per la guida autonoma
Nel 2016, una Model S P100D che guidava col sistema di guida autonoma di Tesla, si è schiantata contro un camion a 120 km/h, uccidendo il conducente. L’indagine dell’NTSB (National Transportation Safety Board) ha concluso che il conducente non era abbastanza sveglio per rispondere ai numerosi avvertimenti dell’auto.
Tuttavia, l’agenzia statunitense ha anche concluso che Autopilot era stato impegnato su una strada in cui non era previsto. Nel 2017, l’NTSB ha quindi emesso una serie di raccomandazioni per limitare il rischio di incidenti. Questi includono l’adozione di un sistema che permetta di limitare l’uso della guida autonoma alle strade in cui è stata progettata per essere utilizzata. Allo stesso tempo, è incluso un mezzo per monitorare più efficacemente il livello di attenzione del conducente.
Da parte sua, la casa automobilistica americana si è finora limitata a dire che è responsabilità del conducente sapere quando e come impegnare il suo Autopilot. Dovrebbe essere incolpata Tesla, per aver permesso all’Autopilot di essere inserito su una strada non destinata al suo uso, o il conducente per aver fatto una telefonata mentre guidava? Insomma, è stata una situazione piuttosto delicata per il marchio, nonostante al momento stia vivendo un periodo piuttosto gratificante dal punto di vista economico.