Tesla Model Y long range 2022: prezzo, dimensioni, autonomia, prestazioni e ricarica nella video recensione dell'elettrica più economica
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Completa il quadro dell’anagramma SEXY la nuovissima Tesla Model Y.
Una delle auto più attese nel panorama delle EV per costi, prestazioni e intelligenza costruttiva. Nel video test drive ufficiale di Motorimagazine abbiamo in prova la neonata Tesla Model Y nell’allestimento Long Range; quello che attualmente è venduto anche in Italia. Come avrete visto dalle nostre precedenti prove su strada Model X e Model 3 sono stati i due modelli Tesla per noi più appetibili al grande pubblico. Si può tranquillamente dire, per semplificare, che la Model Y sia proprio l’unione di questi due segmenti iconici nel panorama delle EV.
Gli esterni da suv crossover richiamano i numerosi modelli Europei in uscita fra le auto elettriche di ultima generazione, ma qui l’esperienza in più di Tesla si fa sentire senza compromessi. 4,75 metri di lunghezza per 192 cm di larghezza con un’altezza complessiva di ben 162 cm.
Le linee dinamiche sono ora più mature e non cercano soltanto di richiamare la sportività da elettrica pura. Molto simile alla Model 3 nei dettagli, alza l’asticella delle curve con un rimando chiaro alla sorellona maggiore Model X.
I gruppi ottici sono fluenti e incisivi come anche i cerchi configurabili; nel nostro caso all black da 20” in tinta con tutte le sfumature nere satinate che hanno sostituito cromature e plastiche degli esterni.
Finalmente anche qui il bagagliaio è elettroattuato di serie come per le sorelle. Ci ritroviamo di fronte a circa 600 litri di capienza che tra scomparti a pozzetto e il baule anteriore raggiungono facilmente quota 800 litri. L’abitacolo si basa sulla configurazione 5 posti della Tesla Model 3; anche la plancia centrale e il cockpit inesistente è stato ripreso dalla sorella berlina, ma qui, lo spazio per gambe e per l’aria sulla testa sono molto maggiori con una praticità di utilizzo più sfruttabile tutti i giorni.
Il volante mantiene solo due tasti a rotella che sono stati aggiornati come su Model 3 2021: per scoprire tutte le novità tecnologiche vi rimandiamo infatti al Test Drive dedicato.
Bisogna però citare una qualità costruttiva all’apparenza un gradino superiore alla sorella minore. Le casse dell’impianto audio, per esempio, sono state fatte scorrere sul finestrino anteriore con una cura negli assemblaggi ancora mai vista nemmeno su Model S. L’infotaiment si aggiorna quasi tutti i mesi con funzionalità incredibili, tipiche di Tesla.
Ci aspettavamo una dinamica di guida più simile a Model X, il mastodontico suv di casa Tesla, piuttosto che alle berline ribassate. Invece questa Model Y ci ha notevolmente stupito anche a fronte di un peso non proprio piuma date le dimensioni, di ben 2 tonnellate. La guida è accompagnata dall’accensione con il sistema dual motor che sviluppa più di 400 cavalli elettrici, una coppia viscerale che permette 0 a 100 km/h brucianti e una agilità nella ripresa degna di una moto supersportiva.
Ormai però per giudicare un’auto elettrica non si può metterla solo a confronto con le sorelle di segmento, bisogna infatti spingerla nel mondo delle termiche e considerare pregi e difetti nel panorama completo.
In autostrada la Model Y vince a mani basse su quasi tutta la concorrenza elettrica e non. La guida autonoma amplificata permette ora di eseguire un percorso da A a B senza preoccuparsi nemmeno del cambio corsia. Si lascia all’auto volante e acceleratore e penserà lei anche ad autoregolare velocità in base alle normative vigenti. Si nota senza dubbio un’esperienza maggiore rispetto ai novelli produttori di questo sistema.
In città il silenzio fa da padrone dell’abitacolo. Se alle alte velocità avvertiamo il fruscio di specchietti e penumatici, sotto i 60 km orari qualsiasi rumore viene attutito dai doppi vetri anteriori e dal rumore nullo di meccanica e motori. Facile poi da posteggiare con una posizione di ricarica posteriore comoda per quasi tutte le colonnine attualmente montate, ovviamente al supercharger Tesla, troverà il suo stallo naturale.
Premendo un po’ sull’acceleratore e impostando la guida in Sport notiamo subito un indurimento tipico delle auto sportive. La Model Y si guida molto bene ed è velocissima. Se il beccheggio rilevato è stato pressoché nullo il rollio a volte è un po’ preoccupante, ma soltanto, se la spingiamo davvero al limite sui tornanti più stretti o nelle rotonde fuori città.
L’impianto frenante solitamente inutilizzato grazie alla tecnologia one pedal che ci fa fermare recuperando energia, non bada a spese quando dobbiamo fermarci velocemente.
I consumi sono davvero ottimi. Con più di 500 km di autonomia dichiarati questa Model Y si attesta fra le top EV in fatto di percorrenze. 75 kWh sfruttati al meglio grazie a numerosi aggiornamenti software che ci hanno lasciati stupiti con una media rilevata mai troppo superiore ai 15 kWh per percorrere 100 km.
La nuova pompa di calore installata su Model 3 e Model Y riesce sempre a compensare le differenze di temperatura esterne.
Il prezzo di partenza della nuova Tesla Model Y è di 60.990 euro.
Un costo leggermente più salato rispetto ad una Model 3 base, ma bisogna considerare che della Y non esistono ancora versioni Standard Range.
L’allestimento Performance guadagna più di 8.000 euro nel listino e sarà presto disponibile anche in Italia.