Dopo quasi due anni di lavoro, Tesla sta per lanciare la sua Gigafactory a Berlino.
Celebrando l’apertura della Gigafactory a Berlino, il “Giga Fest” di Tesla segnerà il debutto industriale del produttore americano sul suolo europeo.
È stata una lunga attesa: dopo quasi due anni di lavoro e molti colpi di scena, Tesla sta per lanciare la sua Gigafactory a Berlino. Mentre l’approvazione delle autorità federali per iniziare la produzione sembra imminente, il produttore conferma l’organizzazione di un evento dedicato al lancio.
Già menzionato da Elon Musk il mese scorso, questo “Giga Fest” avrà luogo il 9 ottobre. Celebrerà il debutto industriale del produttore sul suolo europeo.
“Tesla aprirà le porte della sua Gigafactory a Grünheide il 9 ottobre 2021 e inviterà i cittadini di Berlino e Brandeburgo a una fiera della contea. Unisciti a noi per sperimentare l’impianto di produzione di veicoli elettrici più avanzato del mondo”, dice la casa automobilistica nel suo invito. I visitatori avranno l’opportunità di andare dietro le quinte della fabbrica, vedere le varie stazioni di produzione e salire a bordo della Model Y.
In questa fase, il produttore non specifica se i veicoli presentati verranno direttamente dal sito di Berlino o se saranno modelli importati dalla fabbrica cinese di Shanghai.
Le domande di pre-registrazione possono essere fatte tramite www.giga-fest.com. Anche se l’evento è presentato come “aperto a tutti”, il produttore specifica che la priorità sarà data ai partecipanti locali.
Le trattative per una Tesla Gigafactory in Europa hanno una storia datata al 2015. Inizialmente la fabbrica aveva come obiettivo la produzione di componentistica Tesla e l’assemblaggio di veicoli del marchio. La zona dove costruiranno le Tesla significa in italiano “brughiera verde” proprio per la quantità di vegetazione presente.
Per preparare la fabbrica, però, la zona è stata rasa al suolo. Ciò sembra andare un po’ in contraddizione con l’intento dei modelli atti a salvaguardare l’ambiente con le loro emissioni pari a zero.
Conscio di questa possibile critica però, il CEO di Tesla, Elon Musk, ha dichiarato che è pronto ad aiutare a ripiantare il triplo degli alberi tagliati per la produzione della fabbrica.