Suzuki GSX-R 125
La Suzuki GSX-R 125 non ha soluzioni tecniche da top di gamma, ma il prezzo più basso rispetto ad altre 125 la rende interessante
Se l’Aprilia e la Yamaha danno un’impronta premium anche alla categoria delle 125 cc, la Suzuki ha scelto di fare una moto più “spartana”, forse per contenere il prezzo o forse per scarso interesse verso la categoria.
Nonostante la mancanza di soluzioni tecniche “importanti”, non bisogna sottovalutare la GSX-R 125, che ha comunque prestazioni in linea con le concorrenti più pregiate.
Come praticamente tutte le altre moto 125, la GSX-R 125 monta un motore monocilindrico a quattro tempi, in questo caso da 124,4 cc raffreddato a liquido, capace di 15 cavalli a 10000 giri/min. e che offre una coppia di 12 Nm a 8000 giri/min.
Questo motore non ha ancora ricevuto l’omologazione Euro 5, resta da vedere se Suzuki sceglierà di aggiornare la moto o se deciderà di dare una rinfrescata al progetto. Il telaio è a doppia trave in acciaio, accompagnato da una forcella telescopica tradizionale all’anteriore e da un monoammortizzatore regolabile nel precarico molla al posteriore. La frenata è affidata ad un disco anteriore da 290 mm e ad un disco posteriore da 187 mm, forse un po’ troppo piccolo, così come risultano sottodimensionate le gomme: 90/80 all’anteriore e 130/70 al posteriore con cerchi da 17 pollici.
La capacità del serbatoio è di 11 litri compresa la riserva, che possono sembrare pochi, ma considerando i bassissimi consumi dei motori 125 cc di ultima generazione, garantiscono un’autonomia molto elevata. La GSX-R 125 ha un peso di 134 kg in ordine di marcia, che risulta tra i più contenuti della categoria.
La Suzuki GSX-R 125 è offerta ad un prezzo di 4.590 euro franco concessionario, il più basso tra le sportive 125 cc.
Le alternative sono le più moderne e pregiate Yamaha YZF R125 e Aprilia RS 125, oppure le più economiche e meno potenti Benelli BN 125 e Keeway RKF 125.