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Dopo la Honda CB750 Hornet, è il turno della Suzuki GSX-8S di unirsi alla battaglia dei pesi medi. Dopo una lunga attesa tra brevetti e foto di sviluppo, Suzuki ha creato una sorpresa, sia dal punto di vista estetico che tecnico, nei confronti della Yamaha MT-07, sempre di successo. E no, non ha nulla a che vedere con la Suzuki GSX-S 750.
Suzuki GSX-8S: design, motori e dimensioni della moto
Si potrebbe anche chiamare “baby GSX-S 1000”. Sebbene la nuova roadster giapponese sia nuova nella gamma per questa cilindrata, prende in prestito alcuni codici estetici dalla sorella maggiore di ultima generazione. La Suzuki GSX-8S (notare il nuovo nome) ha una silhouette sportiva e affilata, relativamente sottile.
Nella parte anteriore, le luci a LED a gradini e la testa della forcella appuntita ci ricordano questo rapporto. Il resto della roadster rimane molto più conservativo rispetto al suo predecessore, con scoop, sedile, serbatoio e carrozzeria posteriore meno spigolosi.
Solo la luce del freno all’estremità del portatarga e il telaietto posteriore a vista danno un tocco di fantasia a questa GSX-8S. Anche i cerchi da 17 pollici non fanno impazzire e sono semplicemente blu per due dei tre colori (molto classici) proposti. Per il resto, dobbiamo ammettere che la moto giapponese non trascende, e potremmo addirittura paragonare il suo look a quello di una certa roadster cinese firmata CFMoto.
La Suzuki GSX-8S sembra concentrarsi sulla funzionalità e sul controllo dei costi, lontano da qualsiasi esotismo.
Bicilindrico da 82,9 CV
In termini di design, è nuovo senza essere nuovo, a differenza del resto della moto. Tuttavia, la Suzuki GSX-8S inaugura la nuova piattaforma del produttore, con un motore bicilindrico da 776 cc con albero motore a 270° (doppio albero a camme in testa) che sviluppa 82,9 CV e 78 Nm di coppia.
Il motore è sospeso su un telaio tubolare in acciaio con telaio posteriore a vista e dichiara un consumo di carburante di 4,2 l/100 km. Il motore è accompagnato da un acceleratore elettronico ride-by-wire, da tre modalità di guida (Active, Basic, Comfort), dall’assistenza alle basse velocità, dal controllo di trazione e dal cambio di serie. Il pacchetto elettronico Suzuki Intelligent Ride System (S.I.R.S.) è controllato da un display TFT a colori da 5 pollici.
202 chili a pieno carico
Infine, il telaio è dotato di freni a doppio disco da 310 mm all’anteriore (pinze radiali Nissin a 4 pistoni), freni a disco singolo da 240 mm al posteriore (pinza flottante Nissin a singolo pistone) e sospensioni KYB: forcella rovesciata con 130 mm di escursione all’anteriore, ammortizzatore centrale regolabile nel precarico al posteriore.
Il tutto per un peso di 202 kg a pieno carico. Non ci resta che sperare che il prezzo sia inferiore agli 8.000€ per renderla una seria concorrente della Honda CB750 Hornet e della Yamaha MT-07! Vi aggiorneremo non appena avremo notizie certe in merito. Uscirà nel 2023.