Il circuito del Giappone, conosciuto anche col nome di Suzuka International Racing Course: la storia, la lunghezza e le caratteristiche del tracciato.
Il Suzuka International Racing Course ospita il gran premio del Giappone: è stato inaugurato nel 1987 ed è sempre stato in calendario, ad eccezione del biennio 2007-2008, dove il GP nipponico si è corso al circuito del Fuji.
Andremo ad analizzare la storia, la lunghezza e le caratteristiche di questo tracciato situato nell’omonima città, nella prefettura di Mie.
La pista ha una lunghezza di 5.807 metri ed è composta da 18 curve, 10 a sinistra e 8 a destra; il giro si percorre in senso orario. Il tracciato è molto tecnico ed è composto da un insieme di tornanti a media-bassa velocità e da altre, invece, ad altissima velocità, come la famosissima 130-R, che esalta la guida dei piloti e che viene affrontata “full gas”.
Il carico aerodinamico sulle vetture risulta di media intensità, in modo da poter bilanciare le parti veloci dei rettilinei e una buona stabilità nelle curve. La power unit a causa delle numerose accelerazioni risulta stressata e, per non romperla, e quindi per non incorrere in penalità sulla griglia di partenza, i team si presentano spesso al gran premio con un motore nuovo. I freni, invece, viste le poche violente frenate, non soffrono di consumi ed eccessivo surriscaldamento.
Di contro, l’asfalto molto abrasivo provoca un consumo notevole delle gomme.
La prima edizione del gran premio del Giappone nel 1987 è stata vinta da Gerhard Berger sulla Ferrari. Di questo circuito si ricorda il controverso incidente alla chicane prima del traguardo del 1989, tra le due McLaren di Alain Prost e Ayrton Senna, entrambi in lotta per il titolo mondiale. Nell’albo d’oro piloti si contano 6 successi per Michael Schumacher, 4 per Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, 2 per Mika Hakkinen, Ayrton Senna, Damon Hill e Gerhard Berger.
Per quanto riguarda le scuderie invece, sono 7 le vittorie di Ferrari e McLaren, 6 per Mercedes, 4 per Red Bull e 3 per Benetton e Williams.
Il giro più veloce in gara appartiene a Lewis Hamilton, che nel 2019 al volante della sua Mercedes ha ottenuto un 1’30″983.
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