Tesla è in un buon momento, soprattutto grazie al mega-ordine di Hertz. Per molto tempo, il pubblico e parte della stampa sono stati molto scettici sulla capacità di Tesla di passare dall’essere un marchio per appassionati smanettoni a un protagonista dell’industria automobilistica. E questo per non parlare della perplessità di un piccolo nuovo arrivato californiano, semplicemente incapace di fare un solo copeco di profitto in diversi anni di esistenza.
Tuttavia, oggi è chiaro che la creatura di Elon Musk è a un punto di svolta nella sua esistenza. Tesla sta ora godendo di un utile netto record di 1,6 miliardi di dollari nel terzo trimestre. Si tratta di un ottimo risultato in una situazione di carenza sfavorevole, che Tesla ha superato piuttosto serenamente finora. Ciononostante, si aspetta che i risultati finanziari del quarto trimestre dipendano “molto dalla disponibilità di alcuni elementi”.
Il caso dei Supercharger
Tesla ha raddoppiato il numero di Supercharger in 18 mesi, con poco più di 3.200 stazioni e 29.000 punti di ricarica in tutto il mondo. Tuttavia la distribuzione è tutt’altro che ideale: la maggior parte è in Europa (occidentale) e negli Stati Uniti. Consapevole di questo, Tesla sta aprendo i suoi primi Supercharger in Africa e prendendo il toro per le corna. Uno dei vertici ha confermato che il numero di Supercharger sarà triplicato entro il 2023, in particolare per tenere il passo con la crescita di un marchio che potrebbe consegnare 1,3 milioni di veicoli entro il 2022. Quest’ultimo aveva annunciato l’apertura dei suoi Supercharger alla concorrenza nel 2021.
Anche se stiamo ancora aspettando il programma del produttore per l’accesso alle stazioni di ricarica, è chiaro che un’espansione della rete sembra necessaria e anche essenziale per Tesla. A medio termine, le auto elettriche di tutti i ceti sociali potranno collegarsi ai Supercharger, che potranno ricevere clienti di Porsche, BMW, Hyundai o Ford. Questa è una notizia salutare per alcuni delusi dal principale concorrente di Tesla in questo settore, Ionity. Tutto ciò in particolare dopo il grande guasto europeo del 23 ottobre scorso che ha paralizzato l’intera rete. Il marchio californiano non avrebbe potuto sognare una pubblicità migliore!
Hertz ha ordinato 100.000 Tesla
L’autunno porta colore alla vegetazione ma anche a Tesla, che è decisamente di buon umore. La società di noleggio Hertz intende rendere la sua flotta più verde, e questo comporta un grande ordine per 100.000 Tesla da consegnare entro la fine del 2022. L’azienda americana dovrebbe anche installare un gran numero di stazioni di ricarica nei siti Hertz, anche se l’operatore non è specificato. L’ordine vale 3,6 miliardi di euro e rappresenta una grande sfida per Tesla, che non è ancora in piena forza industriale.
Elon Musk ha persino annunciato in un tweet che non concederà alcuno sconto a Hertz per il suo ordine molto grande, che dovrà pagare il prezzo unitario di catalogo! Resta ora da vedere se Tesla sarà in grado di rispettare i termini di consegna per questa vendita storica per il marchio senza rendere l’attesa troppo lunga per i clienti privati. Soprattutto perché la carenza di semiconduttori ora minaccia Tesla tanto quanto i suoi rivali.