Superbollo: scopriamo di cosa si tratta e quali sono le norme che deve seguire chi decide di acquistare un'auto di lusso.
Il superbollo è stato stabilito nel 2011 con l’articolo 23 del Decreto Salva Italia del governo Monti.
Questo articolo è stato modificato in seguito in modo da creare degli sgravi in base ad una serie di sgravi in base ad una serie di caratteristiche della vettura. In sostanza si va a parlare di una tassa su veicoli aventi una classificazione di lusso, che superano i 185 KW. Il governo ha però voluto eccepire alcune eccezioni che vanno a rendere meno pesante l’importo da pagare. Questo balzello deve essere calcolato con molta attenzione perché vi sono degli elementi da valutare con molta attenzione.
Come accennato in precedenza, il superbollo auto deve essere pagato per tutti coloro che possiedono un’automobile che supera i 185 KW di potenza andando ad aggiungere 20 euro per ogni kw eccedente. Per avere una panoramica completa della cifra da pagare è necessario prendere in considerazione una serie di elementi come la targa del veicolo, la regione in cui si risiede, l’anno a cui si fa riferimento per il superbollo, il mese e l’anno di scadenza del bollo e la sua validità.
Per cercare di ottenere delle riduzioni è necessario tenere presente l’anno di immatricolazione. Un altro elemento da valutare è la classe ambientale del veicolo poiché maggiore sarà bassa maggiore sarà il costo da pagare con il massimo per le Euro 0 che si va ad assottigliare fino ad arrivare alle Euro 4, 5 e 6.
Anche calcolare il superbollo online è molto semplice poiché c’è già tutto ciò che serve online.
E’ possibile quindi andare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e da qui si può effettuare velocemente il calcolo. Infine può essere pagato tramite il modello F24 modelli identificativi direttamente all’Agenzia delle Entrate con i codici:
E’ possibile pagarlo alla posta oppure i tabacchini e le ricevitorie aderenti a Banca ITB o Lottomatica. E naturalmente in banca.