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Parlando di subwoofer auto, vediamo di spiegare meglio cos’è e come sceglierlo.
Esiste quello amplificato, quello attivo e passivo. Cosa dobbiamo sapere in merito a questo oggetto?
Che cos’è il subwoofer auto? Generalmente, per subwoofer si intende un diffusore acustico, capace di riprodurre dei suoni ad una bassa frequenza. Oltre a trovare largo impiego negli impianti cinematografici, nei concerti di musica elettronica o in vari usi domestici, tale oggetto trova utilizzo anche nelle automobili. Nelle auto, spesso questi vengono nascosti per gli spazi a disposizione molto limitati.
Spesso sono installati nel bagagliaio. La potenza di questi viene espressa in watt. Le dimensioni di queste apparecchiature possono essere molto importanti, poiché devono spostare una grande quantità d’aria, dovendo essere in grado di riprodurre i bassi.
Scegliere il modello adatto non è semplice. Generalmente possiamo trovare in commercio subwoofer che vanno da 8 pollici fino ai 15: questi vengono poi montati in una cassa e direttamente collegati ad un amplificatore.
I subwoofer, a volte, vengono anche acquistati premontati in una cassa: in questo caso, avrete solo bisogno di comprare un amplificatore. Spesso ci sono dei modelli che, per alcune auto, vengono installati nelle portiere: rappresentano un buon metodo per sfruttare al meglio gli spazi, ma non sono il massimo in ambito di potenza.
Un tipo di subwoofer particolare è quello amplificato, che viene chiamato anche attivo. Di seguito vi spiegheremo la differenza tra uno passivo e uno attivo, tenendo conto che, comunque, questo tipo di subwoofer è senza dubbio uno degli oggetti più desiderati tra i giovani, considerato da essi una parte essenziale per chi vuole personalizzare ed elaborare il proprio veicolo.
Il subwoofer passivo è meno richiesto rispetto a quello attivo. Questo deve essere collegato ad un amplificatore esterno e, spesso, risulta essere un buon metodo per risparmiare di più, rispetto all’installazione di uno attivo. E’ la soluzione ideale per chi vuole scegliere la sua configurazione ideale e per chi vuole personalizzare il proprio stereo sotto ogni aspetto.
Scegliere un subwoofer attivo vuol dire poter ottimizzare la potenza e le dimensioni dell’altoparlante, essendo quest’ultima soluzione dotata di un amplificatore interno.
La sua configurazione stabilita in fase di produzione lo rende, però, leggermente meno potente e anche meno versatile rispetto a quello passivo. L’attivo, infatti, non riesce a sfruttare tutte le sue potenzialità, che si attestano in circa il 75-80%, ma ha comunque una durata molto lunga, essendo progettato per non subire danni e per poter durare per un lungo numero di anni.
Il subwoofer attivo, o chiamato anche amplificato, generalmente viene scelto come soluzione più semplice, da tutti coloro che, invece, non vogliono occuparsi di andare a ricercare determinati componenti esterni da utilizzare in abbinamento alla cassa.
Proprio per la presenza dell’amplificatore interno, questo tipo di soluzione richiede un costo maggiore rispetto a quello passivo. Questo è tutto ciò che è necessario sapere se avete intenzione di acquistare per la vostra auto un subwoofer. Per chi è più competente, ricordiamo inoltre che è possibile costruire o progettare, direttamente da soli, il proprio amplificatore. Per farlo, però, è ovviamente richiesta una certa padronanza.