La perdita di finanziamenti da Mahindra non abbatte il gruppo SsangYong che si rinnova nella struttura e prosegue l'evoluzione commerciale per rimanere competitiva.
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Il gruppo SsangYong ha subito la perdita di finanziamenti dal principale azionista, Mahindra, durante il già delicato periodo di crisi imposto dall’epidemia del Coronavirus.
Un fenomeno globale che colpisce direttamente la produzione e commercializzazione delle autovetture di serie. La casa però prosegue e crea un nuovo piano per lo sviluppo basato sulla ristrutturazione gestionale e operativa. Una prova di forza che gli consentirà di rimanere operativa e competitiva nel mercato Europeo automotive. Per l’Italia annunciati anche l’ingresso in listino di tre nuovi attesi modelli: Korando, Tivoli e Rexton Sport XL.
Inizialmente il gruppo ha richiesto un aiuto finanziario da parte dei suoi alleati e stakeholder, ma con l’aggravarsi della crisi finanziaria causata dal Coronavirus, ha avuto risposte negative anche dal principale azionista Mahindra. Così il gruppo ha deciso di stabilire una nuova ristrutturazione logistica per garantire il successo e la ripresa a 360 gradi dell’azienda. I principali settori interessati sono quelli della produzione, distribuzione e progettazione delle vetture in commercio.
Le modifiche garantiscono numerose novità e una maggiore competitività sul mercato.
… Stiamo già lavorando su questi temi e allo stesso tempo, stiamo sbloccando tutte le risorse disponibili per rispondere in modo tempestivo alla sofferenza di liquidità che tutto il sistema automotive sta patendo in modo drammatico…
Così rassicura dal quartier generale SsangYong di Milano Mario Verna, direttore generale di SsangYong Motor Italia.
… SsangYong conferma il lancio in Italia di tre nuovi modelli, Korando, Tivoli e Rexton Sports XL così come gli investimenti sul nuovo Korando Full Electric che sarà disponibile alla commercializzazione nei primi mesi del prossimo anno…
Continua così sempre Mario Verna, garantendo una veloce mobilità già dalla fine del lockdown che attualmente colpisce direttamente la penisola Italiana.
Mahindra non ha però abbandonato completamente il gruppo SsangYong. Un piano di nuovi finanziamenti dovrebbe garantire in breve termine 40 miliardi di won. Attivo anche un nuovo piano di ricerca per 500 miliardi di won, non attualmente reperiti, che serviranno nel sostentamento delle misure per i prossimi anni di attività.