Negli ultimi anni si stanno moltiplicando le iniziative tese a sensibilizzare gli automobilisti sui rischi alla guida
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Negli ultimi anni si stanno moltiplicando le iniziative tese a sensibilizzare gli automobilisti sui rischi alla guida: se le distrazioni al volante come lo smartphone o i pericoli correlati all’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti sono ben noti, non sempre è stato sottolineato il ruolo centrale che in questo ambito svolgono gli pneumatici, l’unico punto di contatto tra il veicolo e la strada.
A destare l’attenzione su questo tema è stato uno studio di Highways England, la società che gestisce la rete autostradale del Regno Unito, che nell’arco di diciotto mesi ha analizzato i risultati di migliaia di incidenti stradali per capire quale fosse il ruolo delle gomme in queste situazioni, arrivando a rivelare che il semplice controllo continuo e costante dello stato delle coperture potrebbe portare al salvataggio di almeno 30 vite all’anno
Una notizia che assume un rilievo particolarmente anche nel nostro Paese, a maggior ragione in questa fase, caratterizzata da un lato dal definitivo montaggio delle gomme estive (il 15 maggio è scaduto anche l’ultimo periodo di tolleranza per la circolazione con gli pneumatici invernali), dall’altro dalla preparazione alla stagione delle vacanze, con il solito movimento dei viaggi in auto. A maggior ragione, dunque, è il momento di analizzare con cura lo stato delle gomme della propria auto, valutando eventualmente anche l’opzione dell’acquisto di un nuovo treno su uno dei vari portali presenti in Rete, a cominciare da euroimportpneumatici.com, che è il rivenditore più famoso in Italia.
Dal punto di vista pratico, la ricerca inglese ha studiato il numero di incidenti, feriti e vittime verificatesi sulle strade di competenza, arrivando a una conclusione sconcertante: la gran parte di queste tragedie potrebbero essere evitate controllando costantemente lo stato delle gomme, dalla pressione alla eventuale presenza di detriti che possono compromettere il giusto comportamento della copertura o provocare addirittura un cedimento strutturale. In termini numerici, quasi 6 su 10 episodi di danni alle gomme erano dovuti a forature portate da detriti incastrati nella gomma, mentre più di un quarto erano dovuti a pressioni non corrette degli pneumatici.
In aggiunta ai bollettini tragici, questi fenomeni evitabili hanno anche conseguenze meno drammatiche ma comunque critiche, come i disagi per il traffico e le perdite di tempo per gli automobilisti: sempre restando al Regno Unito, si stima che la chiusura dell’autostrada per un incidente produca un danno economico pari a 135,360 sterline per autostrade a 2 corsie e ben 1.488.960 sterlineper autostrade a tre corsie.
Il capo della sicurezza stradale britannica, Richard Leonard, ha commentato la ricerca dicendo che i risultati confermano “la nostra opinione che gli utenti della strada debbano svolgere un ruolo più importante e prendere l’abitudine di controllare le pressioni e le profondità del battistrada e cercare i detriti bloccati nei pneumatici prima di partire per i loro viaggi. Questi semplici controlli potrebbero salvare vite”. La strategia per rendere le strade più sicure inizia da alcune misure semplici, come appunto un maggiore controllo dello stato della propria auto e delle condizioni degli pneumatici, che potrebbe evitare molti incidenti, disagi e vittime, sia per il Regno Unito che per il nostro Paese.