Stazioni pilota sono previste anche in Europa dal 2022.
Shell integrerà lo scambio di batterie nelle sue stazioni.
Ebbene, questa sfaccettatura che Renault ha sperimentato nell’ambito del programma Better Place torna alla ribalta. Fervente sostenitore del sistema, con diverse centinaia di stazioni distribuite in Cina, Nio è riuscito a conquistare il gruppo petrolifero Shell.
Ora partner, le due aziende vogliono costruire e gestire un centinaio di stazioni di scambio di batterie in Cina entro il 2025. Stazioni pilota sono previste anche in Europa dal 2022.
Questo sarà probabilmente il caso della Norvegia, dove Nio ha recentemente annunciato il lancio della sua prima stazione europea.
Per Nio, questa partnership è particolarmente interessante in termini di terreno. Sia in Cina che in Europa, Shell ha una vasta rete di stazioni che potrebbero ospitare un ulteriore “modulo” dedicato allo scambio di batterie. Questo permetterà al produttore cinese di continuare la sua espansione senza dover cercare i terreni necessari per i suoi futuri siti.
Il marchio ha lanciato il SUV elettrico ES8 nel paese a settembre. Ora, un’infrastruttura per sostenerlo sarà presto costruita. “Nio è pronta”, si legge in un tweet di Florian Otto, direttore della comunicazione di Nio Europe.
“Questa è la prima stazione di scambio di batterie in Europa”.
“Questo è un cambio netto per l’infrastruttura di ricarica. Prima la Norvegia, poi la Germania”. Il sistema funzionerà su una base di abbonamento, che può essere sottoscritto al momento dell’acquisto dell’auto o dopo. Il sistema, che si chiama Battery as a Service (BaaS), si sta rivelando un grande successo.
Li Bin, CEO di Nio, rivela che il 92% degli acquirenti del SUV hanno aderito a questo programma.
Inoltre, Nio prevede di costruire una ventina di queste stazioni il prossimo anno in Norvegia. Questa dinamica ci ricorda anche le reti Supercharger di Tesla, estese ad altre marche e particolarmente gettonate.