Il circuito di Shanghai, noto anche come Shanghai International Circuit, è stato costruito nel 2003: ecco la sua storia e le caratteristiche dell’autodromo.
Costruito all’inizio del nuovo millennio, il Shanghai International Circuit si trova alla periferia della metropoli cinese Shanghai, dalla quale prende il nome.
LEGGI ANCHE: Formula 1, confermato il circuito di Imola nel calendario 2021
Il circuito di Shanghai, ultimato nel 2003 e destinato a diventare la sede del Gran Premio di Cina di Formula 1, presentava connotazioni particolarmente innovative se relazionate con altre strutture realizzate nel medesimo periodo. Tra queste, spiccavano le fondamenta in poliestere introdotte per attecchire adeguatamente nel terreno paludoso.
L’autodromo cinese è stato disegnato dal tedesco Hermann Tilke che aveva già collaborato alla progettazione del circuito di Sepang, in Malesia, e del circuito di Sakhir di Manama, in Bahrein.
Nel caso del circuito di Shanghai, il progettista decise di inserire tribune caratterizzate da forme innovative: alcune di esse, ad esempio, sono state corredate di ampie foglie di Loto che hanno la funziona di proteggere il pubblico dalla pioggia.
Tradizionalmente, i nuovi circuiti risultano sempre invisi ai piloti: una simile sorte, tuttavia, pare non sia toccata all’autodromo cinese, da subito molto apprezzato dai professionisti di Formula 1. Il circuito, infatti, è composto da curve veloci, staccate violente e avvincenti rettilinei.
Il disegno concepito per il circuito di Shanghai è stato sviluppato partendo dal carattere cinese shàng (上), che rappresenta una delle radici del nome Shanghai e che può essere tradotto con le parole “sopra” o “salire”.
L’autodromo cinese è lungo, complessivamente, 5.451 metri ed è composto da un totale di 16 curve. La struttura è stata ufficialmente inaugurata nel 2004: in questa circostanza, è stata designata come sede del Gran Premio di Cina di Formula 1 mentre, nel 2005, ha ospitato per la prima volta anche il Motomondiale.
In relaziona al Gran Premio di Formula 1, il primo pilota a vincere una competizione sul circuito è stato il brasiliano Rubens Barrichello, a bordo di una Ferrari.
Il record ufficiale e assoluto registrato sul circuito, invece, corrisponde a 1’ 31’’ 095 ed è stato conquistato durante le qualifiche del Gran Premio di Cina del 2018 da Sebastian Vettel, sempre a bordo di una Ferrari.
LEGGI ANCHE: Formula 1, confermato il circuito di Imola nel calendario 2021