Il funzionamento del semaforo è noto a tutti.
Meno noti sono i dati relativi agli incidenti ed alle multe derivanti dal suo mancato rispetto.
Il semaforo, parola di derivazione greca, detto anche lanterna semaforica, è un segnale luminoso che viene utilizzato nella maggior parte dei casi presso incroci, passaggi pedonali e in tutte quelle zone dove si necessita di regolare i flussi di traffico, che sono potenzialmente in conflitto tra loro. Storicamente i semafori sono stati i primi strumenti di segnaletica orizzontale e ad oggi rimangono uno dei più diffusi
Le luci del semaforo possono avere soltanto tre colori, e questo in base ad una convenzione universalmente riconosciuta.
Il rosso indica la fermata, il verde il via libera, il giallo avverte l’imminenza di un cambio stato, tra il verde e il rosso. Questa è un dato valido per tutti, ad ogni modo non tute le nazioni utilizzano la stessa sequenza di apparizioni di colori; ad esempio in Italia il giallo viene utilizzato per preannunciare l’imminente ordine d’arresto, in altri Stati viene usato anche in combinazione con il rosso per indicare l’approssimarsi del via libera.
Il codice della strada si pronuncia riguardo la segnalatica semaforica sulla base di quattro punti fondamentali.
1. Il segnale semaforo deve essere usato per presegnalare un impianto semaforico. Il suo impiego è obbligatorio sulle strade extraurbane.
2. I tre dischi, rosso, giallo e verde, del simbolo del semaforo devono essere rifrangenti. Il disco giallo può essere sostituito con un segnale luminoso giallo lampeggiante.
3. I tre dischi possono essere disposti in verticale o in orizzontale a seconda della disposizione effettiva delle lanterne del semaforo cui il segnale si riferisce.
4. Le dimensioni del segnale devono essere di formato grande ovunque le condizioni di impianto lo consentano.
Sul piano della sicurezza stradale, secondo i datti pervenutici dall’Istat, la distrazione, la velocità elevata, le distanze di sicurezza non adeguate si confermano le prime cause di incidente sulle strade extraurbane. In città invece, a causare incidenti è soprattutto la mancata osservanza di precedenze e semafori circa il 18,6%, seguita da distrazione 15,4% e velocità 9,2%.
Altri dati ci arrivano dall’Aci, secondo questi ultimi in Italia 3 incidenti su 4 sono dovuti alla distrazione, che, ogni anno, uccide migliaia di vite: 1200 solo nei primi mesi del 2015. E i cellulari e gli smartphone sono a loro volta le cause principali di tale distrazione.
I metodi attraverso i quali vengono raccolti tutti questi dati, presso l’ISTAT, sono assolutamente scientifici, e quindi non discutibili. Mentre il dato dell’Aci, secondo il quale “3 incidenti su 4 sono dovuti a distrazione” nasce proprio dall’elaborazione Aci sui dati ISTAT.
Il numero di multe dovute a semaforo rosso, secondo i dati degli ultimi anni, è in forte aumento. Una situazione che lascia poche possibilità di poter fare ricorso ed essere contestata,
Le multe al semaforo rosso vengono fatte grazie all’utilizzo della tecnologia del sistema T-Red, con delle telecamere che permettono di individuare tutte le automobili che passano con il rosso, identificandone la targa e registrando quindi l’irregolarità.