I segnali di divieto, come i segnali di obbligo e di precedenza rientrano nel gruppo dei segnali di prescrizione, vale a dire quelli che comandano una condotta. I segnali di prescrizione si possono trovare anche con pannello integrativo di continuazione posto al di sotto del segnale.
Segnali di divieto: quali sono
I segnali di divieto hanno una forma circolare con bordo rosso e vietano determinati comportamenti. Il transito nella strada, dove sono posti questi segnali, è consentito solo ai pedoni. Si suddividono nelle seguenti tipologie:
- Divieto di transito: il segnale vieta a tutti i veicoli di entrare in una strada in cui la circolazione è vietata nei due sensi;
- Senso vietato: il segnale vieta l’accesso a tutti i veicoli da una parte della strada, consetendo il transito solo nell’altra carreggiata;
- Divieto di sorpasso: il segnale vieta a qualsiasi veicolo di sorpassare un altro veicolo;
- Limite massmo d velocità: il segnale vieta a tutti i veicoli in circolazione di superare la velocità consentita nella figura;
- Divieto di sosta: indica il diveto di sosta ma non di fermata, lungo il lato della careggiata in cui è posto. Il segnale inzia dal punto in cui è posto fino al primo incrocio presente. Sulle strade urbane ha validità dalle 8 del mattino alle 8 della sera;
- Divieto di fermata: indica il divieto di fermata e di sosta, sia dentro città sia fuori città, 24 ore su 24. Il segnale, a differenza del divieto di sosta, non consente neanche di fermare il veicolo lungo la careggiata su cui si trova;
- Passo Carrabile: indica il divieto di sosta davanti a un passo carrabile a tutti i veicoli, 24 ore su 24. In prossimità del passo carrabile è consentita la fermata, purché il conducente rimane all’interno del veicolo in grado di spostarlo se necessario;
- Divieto di segnalazione acustica;
- Transito vietato ai pedoni, ai velocipedi, ai motocicli o tutti gli autoveicoli.