Scopri le ragioni dietro lo sciopero nazionale dei camionisti.
I lavoratori dell'autotrasporto protestano contro le nuove norme e l'assenza di risposte istituzionali
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Il sindacato Unione Sindacale di Base (USB) ha indetto uno sciopero nazionale ad oltranza dei camionisti e di tutti i lavoratori dell’autotrasporto merci. Questa mobilitazione è stata proclamata in risposta alle modifiche al codice della strada volute dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che secondo i sindacati penalizzano ulteriormente i lavoratori del settore. In particolare, l’introduzione della sospensione breve della patente è vista come una misura ingiusta, che colpisce lavoratori già in difficoltà a causa delle carenze strutturali del settore e delle infrastrutture dedicate.
I rappresentanti sindacali hanno evidenziato come le nuove normative non solo non rispondano alle esigenze dei lavoratori, ma aggravino una situazione già critica. La USB ha inviato una richiesta di incontro ai ministeri competenti, ma fino ad ora non ha ricevuto alcuna risposta. Durante un’assemblea tenutasi a Salerno, i lavoratori hanno deciso di intraprendere lo sciopero, che sarà mantenuto fino a quando non ci sarà una convocazione ufficiale per discutere le problematiche del settore.
Le richieste includono la tutela delle patenti professionali, il miglioramento delle condizioni economiche e maggiori investimenti sulla sicurezza e sugli aggiornamenti professionali.
La mobilitazione dei camionisti ha già iniziato a mostrare i suoi effetti, con rallentamenti e blocchi nelle principali arterie stradali. Questo sciopero non è solo una questione di rivendicazione dei diritti dei lavoratori, ma rappresenta anche un grido d’allerta per un settore che da anni soffre l’abbandono da parte delle istituzioni.
I lavoratori dell’autotrasporto si sentono trascurati e sottovalutati, e la recente modifica del codice della strada ha ulteriormente aggravato questa percezione. La protesta, quindi, non è solo una reazione immediata, ma un tentativo di richiamare l’attenzione su una crisi che ha radici profonde e che necessita di interventi urgenti e concreti.