Il 29 novembre si ferma il paese: ecco come si muoveranno i trasporti pubblici e privati.
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Il 29 novembre si preannuncia come una giornata di forte agitazione in Italia, con uno sciopero generale indetto da Cgil e Uil. Questa mobilitazione coinvolgerà tutti i settori pubblici e privati, con l’obiettivo di protestare contro la Legge di Bilancio e richiedere il ritiro del Ddl Sicurezza. A questa iniziativa si uniscono anche le agitazioni dei sindacati di base come CUB/SGB e ADL/Cobas.
Il settore dei trasporti sarà uno dei più colpiti dallo sciopero. Tuttavia, grazie alla precettazione firmata dal Ministro Salvini, i disagi saranno limitati. I mezzi di trasporto pubblico locale si fermeranno per sole 4 ore, con orari che varieranno a seconda delle città. In generale, i mezzi si fermeranno dalle ore alle ore , ma è consigliabile controllare i portali comunali per informazioni specifiche.
Per quanto riguarda il trasporto aereo, si prevedono cancellazioni e ritardi.
La compagnia ITA Airways ha già annunciato la cancellazione di 68 voli nazionali e internazionali. Anche altre compagnie aeree comunicheranno eventuali variazioni direttamente ai passeggeri. La fascia di stop per il trasporto aereo sarà dalle ore alle ore . Inoltre, i collegamenti marittimi per le isole maggiori e minori saranno a rischio durante la stessa fascia oraria.
I tassisti che aderiscono a Cgil e Uil parteciperanno allo sciopero, con una riduzione del servizio nelle grandi città.
Ciò significa che i clienti potrebbero dover affrontare lunghe attese per trovare un taxi disponibile. Anche le autostrade subiranno delle modifiche: inizialmente, i caselli per il pagamento manuale dovevano rimanere chiusi, ma ora si attendono aggiornamenti sui nuovi orari.
In sintesi, il 29 novembre sarà una giornata di grande mobilitazione in Italia, con impatti significativi sui trasporti pubblici e privati. È fondamentale rimanere informati attraverso i canali ufficiali per evitare inconvenienti e pianificare i propri spostamenti in modo adeguato.