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Il rischio del passaggio col semaforo rosso
Attraversare un incrocio con il semaforo rosso rappresenta un grave rischio per la sicurezza stradale. La legge italiana è molto severa nei confronti di chi ignora questo segnale, imponendo sanzioni pecuniarie e decurtazioni di punti dalla patente. La normativa è chiara: durante l’accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto e devono rispettare le indicazioni del semaforo.
Le sanzioni previste dal Codice della Strada
Secondo l’articolo 41 comma 11 del Codice della Strada, il passaggio col semaforo rosso comporta una multa che può variare a seconda delle circostanze. In generale, l’importo della sanzione può oscillare tra i 162 e i 648 euro, a seconda della gravità dell’infrazione. Inoltre, è prevista la decurtazione di 6 punti dalla patente, un aspetto che può avere ripercussioni significative sulla possibilità di guida dell’automobilista.
Modalità di accertamento delle infrazioni
Le infrazioni possono essere accertate in due modi: in modo immediato, tramite la presenza di agenti di polizia, oppure in modo differito, attraverso l’uso di dispositivi elettronici come i photored. Questi ultimi sono in grado di rilevare automaticamente il passaggio col semaforo rosso, senza necessità di pre-segnalazione. È importante notare che, in caso di accertamento tramite photored, non è necessaria la presenza degli agenti per rendere valida la multa.
Possibilità di ricorso
In alcune circostanze, l’automobilista ha la possibilità di contestare la multa per passaggio col semaforo rosso. È possibile presentare ricorso al Giudice di pace o al Prefetto, qualora si ritenga che la sanzione sia ingiusta. I casi in cui è ammesso il ricorso includono errori di rilevamento, malfunzionamenti del dispositivo di rilevamento e altre situazioni particolari che possono giustificare la contestazione della sanzione.