La patente di guida scade ogni 10, 5 , 3 anni a seconda della fascia di età del conducente.
Per la guida con la patente scaduta le sanzioni sono di due tipi. La prima è amministrativa e consiste nell’obbligo di pagare una multa che varia dai 160 a i 650 euro, mentre la sanzione amministrativa accessoria consiste nel ritiro della patente scaduta da parte delle autorità competenti.
Il conducente avrà 10 giorni di tempo per regolarizzare la sua posizione. Procedere alla visita medica oculistica necessaria ed indispensabile per il rinnovo della patente e, successivamente, recarsi al comando di polizia, consegnare tutta la documentazione necessaria, e riavere la patente ritirata.
Se invece trascorrono più di dieci giorni, la patente scaduta e ritirata verrà inviata alla prefettura del luogo in cui è stata accertata la violazione e sarà possibile ritirarla solo andando all’ufficio patenti della prefettura stessa, muniti di certificato medico che attesta l’avvenuto rinnovo, consegnare la ricevuta di avvenuto pagamento della multa e, finalmente, ritirare la patente.
Secondo il Codice della strada, questo tipo di sanzioni non prevedono, fortunatamente, la riduzione dei punti sulla patente stessa.