Un'autentica leggenda vivente torna sulle strade: scopriamo come è fatta l'indiana Royal Enfield Classic 500.
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Contrariamente a quanto si possa pensare, il leggendario marchio Royal Enfield non è di nascita inglese, bensì, indiana.
Di recente la compagnia asiatica è tornata sul mercato con la Royal Enfield Classic 500, un gioiellino di stile, adatto a tutte le tasche e pensato per accontentare un pubblico poco esigente in termini di prestazioni.
Ma cosa rende la Royal Enfield Classic 500 una moto adatta a (quasi) tutti?
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Prima di mettersi a parlare di qualsivoglia dettaglio tecnico, non si può non soffermarsi sullo stile della Royal Enfield Classic 500: c’è da dire che negli anni, il design dei modelli costruiti dalla casa indiana non è mai variato più di tanto, ma perché cambiare qualcosa che funziona, e che ad oggi, piace proprio per il gusto vintage che riesce a trasmettere? I modelli Bullet e Continental GT non sono da meno in questo senso.
Pur non montando un propulsore di 50 anni fa, la Royal Enfield Classic 500 vuole comunque ricreare quelle sensazioni di guida: il monocilindrico da 499cc, infatti, eroga “solo” 27,2cv a 5,250rpm, con una coppia massima di 41,3nm a 4.000rpm.
Complice una distribuzione monoalbero e i 5 rapporti di marcia, la Royal Enfield Classic 500 non è ne più e ne meno che una due ruote da passeggio, con un’erogazione dolcissima e costante.
Nessuna velleità anche solo lontanamente sportiva, nessuna volontà di macinare chilometri o provare esperienze su sterrato. Solo delle piacevoli passeggiate, anche in compagnia, con la possibilità di aggiungere il sellino posteriore per il passeggero.
Sotto un telaio a singolo montante con il motore come elemento portante, la Classic 500 monta una sospensione anteriore telescopica con forcelle da 35 mm e corsa da 130 mm ed una sospensione posteriore con doppi ammortizzatori a gas e precarico regolabile in 5 fasi con una corsa di 80 mm.
L’impianto frenante è pensato per rispondere alle prestazioni contenute della moto, montanto un disco singolo sia all’anteriore (280mm) che al posteriore (240mm).
Totalmente assente l’elettronica, fatta eccezzione per l’ABS.
La gommatura della Royal Enfield Classic 500 è anch’essa coerente con le prestazioni del motoveicolo: con un cerchio anteriore da 19′ che misura 90/90 ed un cerchio posteriore da 18′ che misura 110/80, la due ruote indiana punta su agilità e stabilità nelle manovre.
Come detto in apertura di articolo, la Royal Enfield Classic 500 non è solo una moto adatta a tutti (quelli che non hanno particolari esigenze, ovviamente), ma anche per tutte le tasche, con un prezzo di listino di di poco superiore ai 5.000€. Certo, alcuni optional possono alzare leggermente il costo finale, ma nessuno di questi è strettamente necessario ai fini dell’utilizzo della moto.
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