La rottamazione auto, come avviene e quanto costa nel 2024 ed inoltre i vantaggi offerti dallo Stato.
La rottamazione auto è spesso pensata come una procedura di facile realizzazione, in quanto basterebbe andare dal demolitore più vicino e far si che l’auto venga demolita.
In realtà non è così semplice e vi sono diversi passaggi da considerare e che analizzeremo in questo articolo dedicato.
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Lo stato italiano ha deciso di mettere gli incentivi per i veicoli Euro 0-1-2-3-4 che possono essere rottamati e che permettono alle persone di godere di incentivi sull’acquisto di un’auto più nuova sia essa un elettrica o una ibrida plug-in.
Di seguito la tabella del Ministero:
Incentivi con o senza rottamazione
La prima fascia comprende le autovetture elettriche ed alcune ibride plug-in.
La seconda prevede solo ibride plug-in e la terza è dedicata a vetture hybrid o mild-hybrid.
Per quanto riguarda i bonus che vengono forniti per l’acquisto dell’auto nuova vi è il vincolo di esserne proprietari (della vecchia) da almeno 12 mesi.
La procedura di demolizione viene avviata dal concessionario dove si acquisterà la nuova e si possono vedere in tempo reale i bonus rimanenti per ciascuna classe di omologazione.
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Se si decide di rottamare l’auto senza usufruire degli ecoincentivi o dei bonus lo si può fare fornendo i documenti dell’auto per farlo radiare dal PRA. Il costo in questo caso va dai 70 ai 150 euro.
Una cifra che può far meditare dato che se il valore è alto perché si tratta di un mezzo storico, si può scegliere di tenerlo e non rottamarlo.
Altrimenti la via è lo sfasciacarrozze.
In definitiva il primo passo da fare è capire quanto si guadagnerebbe da incentivi e bonus e solo nel caso non si spunti un buon prezzo puntare sulla rottamazione classica o la salvaguardia del mezzo.