Rivian sta già riducendo la sua forza lavoro. Lanciare un nuovo marchio non è facile: immaginate quindi di trovarvi nel bel mezzo di una tempesta economica imprevista. È quello che sta succedendo a Rivian, il produttore americano di veicoli elettrici, che ha iniziato le consegne alla fine del 2021 (con il pick-up R1T e il SUV R1S).
Rivian sta già riducendo la sua forza lavoro
RJ Scaringe, il capo dell’azienda, lo ha reso noto in un messaggio interno, riportato dall’AFP. Il 6% dei posti di lavoro sarà tagliato, ovvero circa 840 posizioni. Il capo spiega che Rivian deve continuare a crescere, senza ulteriori finanziamenti, mentre il marchio ha fatto un’entrata in borsa da urlo lo scorso autunno, approfittando dell’infatuazione degli investitori per l’auto elettrica e di un notevole ordine da parte di Amazon, che intende acquistare 100.000 furgoni elettrici da Rivian.
Da allora, però, il marchio ha faticato ad aumentare i suoi ritmi di produzione, non aiutato dalla carenza di componenti elettronici, e il contesto economico è diventato ancora più complicato. Nella prima metà dell’anno, Rivian ha prodotto poco meno di 8.000 veicoli, mentre prevedeva di assemblarne 25.000 entro il 2022.
RJ Scaringe spiega: “Il mondo è cambiato radicalmente negli ultimi sei mesi, con l’inflazione che ha raggiunto livelli record, i tassi d’interesse in rapido aumento e i prezzi delle materie prime che continuano a salire. Tutti fattori che hanno contribuito all’irrigidimento dei mercati finanziari”.
Questo ha reso più difficile per il marchio raccogliere nuovi capitali, motivo per cui deve tagliare. RJ Scaringe ha dichiarato che il piano dei prodotti è stato semplificato per utilizzare il denaro nel modo più efficiente.