Il riscaldamento auto non funziona? Diverse potrebbero essere le cause all’origine: scopri le problematiche principali e le soluzioni da prendere.
L’impianto di climatizzazione, ove presente, o il riscaldamento della macchina rappresenta un elemento importante per il benessere del guidatore e dei passeggeri. Potrebbero tuttavia verificarsi dei casi in cui il funzionamento venga compromesso e il riscaldamento non funzioni più a dovere.
Prima di vedere i diversi casi di malfunzionamento analizziamo il meccanismo del riscaldamento. All’interno del motore circola dell’acqua raffreddata che viene rimessa in circolo dopo aver attraversato un circuito. Lo scopo dell’acqua è quella di raffreddare tutte le componenti che, con l’avviamento del motore, si surriscaldano e non devono raggiungere temperature elevate per non compromettere la funzionalità del motore.
Una parte del calore viene raffreddata anche dall’aria che proviene dall’esterno e si collega con i bocchettoni posti sul cruscotto ed emanano aria calda. Il passaggio dell’aria è reso possibile da un piccolo radiatore all’interno dell’abitacolo. Questo radiatore, attraverso un ventilatore, spinge l’aria calda, contribuendo a disperdere il calore del motore.
Quando il riscaldamento non emette aria calda è piuttosto semplice capire quale potrebbe essere la causa: non essendo particolarmente tecnologico, basta verificarne il meccanismo o lo stato dei liquidi. Può accadere infatti che non ci sia acqua nel circuito di raffreddamento, a causa di una perdita. In questo caso, il problema è piuttosto serio e richiede un intervento immediato per non incorrere in gravi danni al motore. Altre possibili cause potrebbero essere individuate nel mancato funzionamento della pompa e del termostato, dei comandi del riscaldamento o della ventola.
Alla luce del meccanismo di funzionamento, passiamo all’esame di ogni singolo caso, cercando di capire la causa riconducibile all’origine del guasto.
Non funziona
Se il riscaldamento della tua auto non funziona più, diverse potrebbero essere le cause. Per prima cosa, se si tratta di un modello di ultima generazione con sistemi sofisticati, è possibile che il computer integrato non funzioni più e deve essere quindi revisionato. Lo stesso potrebbe verificarsi per i comandi, digitali o con manopola. Sarà quindi opportuno smontare il pannello per controllare lo stato dei pulsanti o controllare il software del display.
La rottura della ventola rappresenta il caso più frequente e diffuso di malfunzionamento. Quando spegni la macchina, se avverti il fruscio che indica il surriscaldamento del motore, significa che la ventola deve essere sostituita.
La presenza di acqua sul cruscotto indica invece la rottura del radiatore. L’acqua che vedi, in realtà, dovrebbe essere in circolo all’interno del motore e questa fuoriuscita dimostra che il liquido non viene assorbito dall’impianto di riscaldamento. Il radiatore è un elemento difficile da riparare e spesso viene sostituito direttamente.
Il termostato del riscaldamento è, per così dire, il “direttore” della temperatura, perché regola la temperatura del radiatore. Può succedere che anche questo si danneggi e non funzioni in maniera corretta.
Ci sono poi altre ragioni, anche di lieve entità, che possono compromettere il funzionamento del riscaldamento. Un inceppamento o un’ostruzione nei tubi potrebbe ostacolare il passaggio del liquido e non garantire più il riscaldamento della macchina.
Puzza di bruciato
La puzza di bruciato è sicuramente indice di un problema serio che richiede l’immediato intervento di un tecnico. Appena avverti un simile odore, non aspettare e recati direttamente alla tua officina di fiducia o alla prima che trovi nelle vicinanze.
La puzza di bruciato potrebbe essere causata da vari fattori ed è necessario passare in rassegna tutte le varie possibili ragioni per trovare il problema che ha provocato il malfunzionamento. Questi fattori possono essere:
- Perdita di olio del motore o dei freni;
- La frizione è bruciata;
- La marmitta è bucata e i gas di scarico penetrano nell’abitacolo;
- I filtri dell’aria sono sporchi e non riescono più a depurare l’aria proveniente dall’esterno;
- La guarnizione della testata è prossima al deterioramento per assenza o scarsa presenza di acqua nel radiatore.
Quest’ultimo caso rappresenta il più estremo e pericoloso di tutti. Potrebbe anche essere causato da una perdita dal radiatore che non permette più la circolazione dell’acqua e gli ingranaggi non vengono più raffreddati. Con il surriscaldamento la trasmissione avviene a temperature molto elevate, con il rischio di fondere il motore.
L’odore di bruciato potrebbe derivare anche dalla presenza di olio nel vano motore che, cadendo sui moduli roventi del motore, brucia sprigionando un sentore maleodorante.
Quando il riscaldamento emette aria fredda, invece che la tanto desiderata aria calda, le cause possono essere di vario genere.
Innanzitutto, il motore non si è surriscaldato a sufficienza per permettere il prelievo di aria e pertanto non riesce a provvederne al riscaldamento. La trasformazione meccanica del flusso di aria tramite le manopole o il computer digitale non funziona e richiede un esame diagnostico per valutarne la riparazione o la sostituzione.
Un altro caso possibile riconducibile alla fuoriuscita di aria fredda è la mancata circolazione del liquido refrigerante nel radiatore. Provvedi quindi a verificare la quantità residua di acqua e provvedi al rabbocco, se necessario. Per essere più tranquilli e sicuri, evitando che si tratti di una bolla d’aria, procedi allo svuotamento del circuito di raffreddamento. Procurati un liquido di refrigeramento nuovo così da ripristinare il funzionamento del riscaldamento e preservare la durata del motore. Le bolle di aria possono crearsi nel circuito impedendo al liquido di circolare, creando un grave rischio per fusione del motore.
In presenza di temperature rigide e gelo, può anche verificarsi che il liquido di raffreddamento si sia congelato. In particolare, se noti la fuoriuscita di aria fredda seguita da un blocco improvviso, potrebbe esserci un congelamento. Se questo è il tuo caso, dovrai armarti di santa pazienza e aspettare che il ghiaccio si sciolga per risolvere il problema. Quando questa anomalia si verifica piuttosto regolarmente, rivolgiti al tuo meccanico di fiducia per risolvere quanto prima la questione. Il malfunzionamento che ho appena citato potrebbe presentarsi anche senza neve e ghiaccio: l’acqua e l’umidità possono congelare alcuni componenti del riscaldamento. Di certo, questa problematica non la potrai riscontrare nei mesi estivi, anche se potresti avere dei problemi completamente diversi quando il climatizzatore non raffredda.