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Come ricaricare l’aria condizionata: tempistiche, controlli periodici e rimedi fai da te per avere la temperatura ottimale in ogni mese dell’anno.
L’aria condizionata dell’auto, proprio come quella in casa, permette di raggiungere la temperatura desiderata in tempi relativamente brevi. Utile sia in estate che in inverno, l’aria condizionata garantisce un viaggio piacevole, senza alcuno stress dovuto alle condizioni climatiche, assicurando un ambiente fresco nei mesi più caldi e un piacevole tepore durante i mesi più freddi. I condizionatori per automobili funzionano allo stesso modo di quelli installati nelle abitazioni o negli uffici. Essi sfruttano il principio della convezione: quando gas o liquidi di temperature diverse entrano in contatto tra loro, avviene uno scambio di calore secondo cui gli atomi più freddi vanno verso quelli più caldi e vice versa. Il sistema si compone di un impianto con serbatoio contenente il gas refrigerante e un compressore attivato dal motore dell’auto. Con questo meccanismo, l’aria viene aspirata dall’esterno ed entra in circolo, raffreddandosi. In questo modo, l’aria viene alleggerita dell’umidità che viene scaricata dal radiatore sotto forma di condensa. A questo punto, l’aria deumidificata e purificata entra nell’abitacolo nella temperatura richiesta.
L’aria condizionata, tuttavia, ha bisogno di una manutenzione costante. In realtà, questo dipende molto dal tipo di automobilista. Se sei abituato a percorrere molti chilometri, è possibile che l’aria condizionata debba essere ricaricata prima del previsto. Se, al contrario, fai un uso sporadico della macchina, la ricarica dell’aria condizionata potrebbe anche essere rimandata. Fino a un certo punto. Gli effetti dell’aria condizionata ormai esaurita sono ben chiari e al loro manifestarsi è opportuno provvedere alla ricarica.
Ricarica aria condizionata auto: quando e perché
L’aria condizionata, dopo un certo numero di chilometri percorsi, tende a esaurirsi facendo insorgere dei segni facilmente distinguibili che ti mettono in guardia. Tra questi, il fenomeno più frequente riscontrato dagli automobilisti: il climatizzatore non emette più aria fredda oppure non riscalda come accadeva di solito. La minore efficienza del climatizzatore potrebbe essere accompagnato dalla presenza di cattivi odori che invadono l’abitacolo. Sintomi di questo tipo fanno presagire un intervento immediato per ripristinare lo stato originale.
La ricarica dell’aria condizionata, tuttavia, non ha delle tempistiche precise e può essere quindi effettuata all’insorgere dei primi sintomi. Per non ritrovarti in viaggio e vivere in prima persona un’esperienza a dir poco scomoda, ti consiglio comunque di controllare, di tanto in tanto, lo stato dell’aria condizionata e di prendere in tempo i dovuti provvedimenti.
Al fine di garantire una buona manutenzione, puoi adottare delle pratiche di buona condotta che consentiranno un utilizzo prolungato dell’aria condizionata. È buona regola, infatti, evitare il più possibile le strade sconnesse e sterrate. A causa delle numerose vibrazioni, le giunzioni dei tubi potrebbero cedere causando una perdita di gas. Le guarnizioni sono altrettanto importanti e devono essere mantenute in buono stato. In questo caso, non servono interventi particolari, ma sarebbe opportuno lubrificarle periodicamente. Non è come pensi…per lubrificare le guarnizioni del climatizzatore basta far funzionare l’aria condizionata per 30 minuti, ogni 20 giorni, nulla di più semplice! Una buona pratica è far controllare l’aria condizionata durante il tagliando, effettuando anche le operazioni di pulizia e igienizzazione dell’impianto di condizionamento.
Come e dove
Se dovessi intraprendere un lungo viaggio e avere l’amara sorpresa che il climatizzatore non funziona più a dovere, non serve a nulla disperarsi. La soluzione potrebbe essere un’officina nelle vicinanze o l’acquisto di un kit fai da te per la ricarica dell’aria condizionata. Questi kit possono essere ricaricati anche senza l’intervento di un meccanico specializzato, sebbene richiedano una competenza tecnica che non tutti hanno. Alcuni kit, infatti, sono prodotti con gas altamente infiammabili e altamente pericolosi per chi non se ne intende. Queste soluzioni sono molto vantaggiose e pratiche per risolvere temporaneamente il problema. Qualora l’aria condizionata venisse ricaricata con kit di questo genere e, per di più, in modo non appropriato, le conseguenze potrebbero essere a dir poco serie. Ricaricare l’aria condizionata in modo inopportuno potrebbe compromettere in modo definitivo il funzionamento del climatizzatore. Una situazione simile potrebbe persino richiedere la sostituzione dello stesso climatizzatore, con un notevole esborso economico.
Se ritieni di avere le conoscenze adeguate o sei curioso di sapere come avviene la ricarica dell’aria condizionata, ti illustro le fasi da seguire passo dopo passo. Al momento dell’acquisto del kit fai da te, accertati che sia compresa anche la protezione per gli occhi e il manometro. Prima di procedere alla ricarica, verifica che il sistema non abbia perdite, per non vanificare l’intera operazione. Dopo questa prima analisi, accertati del buono stato delle componenti del compressore (giusto livello di olio, tubi e raccordi puliti, ecc.). Quando hai in mano la lattina contenente il refrigerante, apri completamente la valvola che così ritrae il perno di incisione nel corpo della valvola. Avvita la lattina direttamente alla valvola e chiudila saldamente. La successiva apertura della valvola permette al refrigerante di passare all’interno del condotto dell’auto. A questo punto, accendi il motore e il condizionatore al minimo e a potenza massima. È giunto il momento di aprire la valvola e permettere l’ingresso del refrigerante nel condotto. Questa operazione ha una durata non superiore ai 5 minuti e, una volta versato tutto il refrigerante, effettua dei test per verificare il funzionamento dell’aria condizionata. Se ti senti pronto per effettuare questa operazione, attieniti alle istruzioni presenti sulla confezione, rispettando i valori della pressione alta e bassa. Sono proprio questi i parametri che potrebbero causare danni ingenti al climatizzatore.
Costi
Il costo per la ricarica dell’aria condizionata è davvero irrisorio, soprattutto se paragonato ai vantaggi dell’uso del climatizzatore. Il prezzo dipende senza dubbi dalla città in cui ci si trova e, in particolare, dal modello di macchina. In media, la ricarica dell’aria condizionata dell’auto può avere un costo variabile tra i 30 e gli 80 Euro. Questo discorso, però, non vale per i proprietari di automobili ai quali le case produttrici offrono, a titolo completamente gratuito, la ricarica dell’aria condizionata insieme al tagliando di manutenzione ordinaria della vettura. Per garantire il massimo dell’efficienza, sarebbe opportuno anche sostituire il filtro dell’abitacolo, con una spesa che si aggira intorno ai 20/30 Euro.