Riallineamento delle accise su gasolio e benzina: cosa cambia nel 2023

Il governo italiano approva il riallineamento delle accise per evitare sanzioni europee

Il nuovo scenario delle accise sui carburanti

Il Consiglio dei Ministri italiano ha recentemente approvato un’importante manovra che modifica le accise su gasolio e benzina, dando il via a un riallineamento che avrà effetti significativi per i consumatori. A partire da quest’anno, il costo del pieno di diesel aumenterà, mentre i prezzi della benzina scenderanno. Questa decisione è stata presa per rispondere alle richieste dell’Unione Europea, che ha sollecitato l’Italia a uniformare le accise sui due carburanti per evitare sanzioni.

Dettagli sulle nuove accise

Attualmente, le accise sulla benzina ammontano a 0,72840 euro al litro, mentre quelle sul diesel sono di 0,6174 euro al litro. Con il nuovo piano, il governo prevede un aumento annuale delle accise sul gasolio di circa 1-1,5 centesimi, fino a raggiungere nel 2030 un’aliquota di 0,673 euro al litro per entrambi i carburanti. Questo riallineamento mira a eliminare la disparità di trattamento tra benzina e diesel, un passo necessario per conformarsi alle normative europee sui “sussidi ambientalmente dannosi”.

Implicazioni economiche e finanziarie

Le proiezioni indicano che questa manovra porterà nelle casse dello Stato un incremento di almeno 100 milioni di euro all’anno, per un totale di 500 milioni di euro entro il 2030. Questi fondi saranno utilizzati per finanziare vari progetti e iniziative, contribuendo così alla stabilità economica del paese. Tuttavia, è importante considerare anche l’impatto sui consumatori, che dovranno affrontare un aumento dei costi per il rifornimento di diesel, mentre beneficeranno di una diminuzione dei prezzi della benzina.

Il contesto normativo e le prossime fasi

Il governo ha inserito la possibilità di pareggiare le accise nel “Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029”. Per rendere operativa questa manovra, sarà necessario un decreto interministeriale che coinvolga i ministeri dell’Ambiente, Economia, Trasporti e Agricoltura. Questo passaggio è cruciale per garantire che le nuove accise siano implementate in modo efficace e tempestivo, evitando così possibili ritardi che potrebbero compromettere gli obiettivi finanziari e normativi prefissati.

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