La revisione della moto è uno dei controlli ministeriali utili a stabilire se un veicolo è idoneo alla circolazione stradale o se invece deve essere opportunamente stravolto per tornare entro i limiti imposti dalla legge, ergo è illegale in quel momento e quindi non può circolare e verrà quindi sottoposto a revisione straordinaria. Vediamo come cambia la revisione nel 2024.
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Revisione moto 2024: diversi cambiamenti rispetto al passato
La revisione della moto nel 2024 cambia rispetto al passato dove venivano valutati gli inquinanti prodotti dallo scarico ad un certo regime di giri e lo stato delle componenti a bordo, verifica utile a stabilire la sicurezza del mezzo stesso.
Ora a partire da quest’anno la moto verrà prima analizzata dal punto di vista amministrativo, con un controllo di corrispondenza tra i dati presenti sul libretto e quelli presenti nel portale della motorizzazione.
Poi si controlla lo stato del veicolo, vale a dire le componenti che sono presenti come gli specchietti le luci dei fari, la luce targa ecc. Se la moto presenta difformità in questa fase la revisione viene bloccata e sarà da ripetere.
Se invece passa, si arriva all’analisi degli inquinanti, la moto viene accesa e viene inserita una sonda nello scarico per un minuto e mezzo. Al fine che l’esito sia positivo la moto deve restare sotto un valore di 4,5.
Si esegue poi la prova di frenatura, ripresa con la telecamera se questa avviene in un’officina autorizzata, così prevede il protocollo ministeriale, l’addetto blocca la ruota anteriore e preme il freno posteriore e poi passa al blocco della posteriore azionando l’anteriore. Verifica quindi se gli organi di frenata sono in buone condizioni.
Infine vi è la prova relativa alla rumorosità del clacson, il segnalatore acustico deve rientrare in un limite di decibel per non arrecare disturbo.
Vi è un’ulteriore prova ed è quella legata alla rumorosità dello scarico, la moto viene accesa ed alla distanza di 50 cm dalla marmitta viene posizionato un fonometro, ad un’altezza tra il metro ed il metro e venti, e quindi si porta il motore al numero di giri indicato sul libretto di circolazione. Se i dati corrispondono tra realtà e libretto la prova è superata.
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Gli esiti relativi al controllo
Se l’esito è “ripetere” la moto può circolare, non andando però all’estero o in autostrada e sarà necessario ripetere il controllo entro 30 giorni continuando ad andare su strada bisogna portare con sé il foglio del centro revisioni dove si è effettuato il controllo, dato che specifica le motivazioni.
Un altro esito è “sospeso” in questo caso la moto non può circolare se non per andare in un’officina ad effettuare le riparazioni necessarie per poi ripetere il controllo. Questo esito è spesso legato a problemi relativi alla sicurezza o all’inquinamento.
Infine vi è l’esito che tutti sperano di ottenere ovvero “regolare” la moto può viaggiare su strada senza problemi sino alla scadenza successiva.