La crescita della rete di ricarica in Italia
Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un notevole incremento della rete di ricarica per auto elettriche. Secondo le stime di Motus E, l’associazione leader nella mobilità elettrica, nel 2025 il numero di colonnine supererà le 64.000 unità. Questo rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità e la transizione energetica, rendendo l’Italia uno dei Paesi più avanzati in Europa per quanto riguarda le infrastrutture per veicoli elettrici.
Nel 2024, il numero totale di punti di ricarica attivi ha raggiunto 64.391, evidenziando un trend positivo nonostante un rallentamento nelle vendite di auto elettriche. La crescita è particolarmente marcata per le colonnine ad alta potenza, che nel 2024 hanno rappresentato il 47% delle nuove installazioni, rispetto al 22% dell’anno precedente.
Distribuzione geografica delle colonnine
La distribuzione delle colonnine di ricarica in Italia non è uniforme. La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di punti di ricarica, con 12.926 colonnine, seguita da Lazio, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna. A livello provinciale, Roma guida la classifica con 4.098 punti di ricarica, seguita da Milano e Torino. È interessante notare che Brescia, una provincia non metropolitana, figura tra le prime cinque aree con più punti di ricarica.
Inoltre, Napoli si distingue per la maggiore densità di colonnine per chilometro quadrato, mentre Firenze ha il più alto numero di punti di ricarica per mille abitanti. Questo evidenzia come le aree urbane stiano investendo nella mobilità elettrica, ma resta ancora molto da fare per migliorare la copertura nelle regioni meridionali, dove la diffusione di veicoli elettrici è ancora limitata.
Le sfide da affrontare
Nonostante i progressi, ci sono ancora sfide significative da affrontare. Il presidente di Motus E, Fabio Pressi, ha sottolineato la necessità di migliorare la copertura nel Mezzogiorno, dove la bassa diffusione di veicoli elettrici limita gli investimenti. Inoltre, il 16% dei punti di ricarica installati non è ancora operativo, a causa di problematiche burocratiche che rallentano l’attivazione delle infrastrutture.
È fondamentale un coordinamento più efficace tra pubblico e privato per accelerare la transizione elettrica nel Paese. L’aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica (PNIRE) potrebbe rappresentare un passo importante in questa direzione. La digitalizzazione gioca un ruolo cruciale, con numerose app e piattaforme online che facilitano la localizzazione dei punti di ricarica disponibili, rendendo più semplice per gli utenti trovare una colonnina nelle vicinanze.