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Chiude il cerchio delle novità ibride del 2020 la nuova Renault Megane Sporter E-Tech Plug-In Hybrid. L’avevamo già provata anche in pista alla presentazione in anteprima della gamma E-Tech Renault, e detto sinceramente, ci è sembrata la più appagante fra le tre ibride (Clio e Captur le altre). Megane è il terzo veicolo più venduto di Renault dalla sua nascita nel 1995, con ben 4 differenti generazioni all’attivo. Forse è anche per questo che è stata ibridizzata con la prima fase della gamma E-Tech.
Abbiamo avuto l’occasione di provarla per qualche ora senza preoccuparci del percorso da fare e noi ovviamente, l’abbiamo strapazzata il più possibile tra centro città affollato e strade a veloce scorrimento. Il percorso tipo per una station ibrida che vuole mantenere il comfort garantendo prestazioni e autonomia record del segmento. Premettiamo che la Megane Sporter E-Tech è un Plug-In Hybrid a tutti gli effetti, per questo, l’abbiamo provata sia scarica che con il pieno di energia e vi assicuriamo che cambiano soltanto i consumi!
Renault Megane E-Tech: perché comprarla
Il design è fra le chicche di questa nuova versione della Megane. Anche la versione Sporter risulta davvero essere grintosa e sportiveggiante strizzando l’occhio ai cattivissimi sud Europei. C’è da dire però che a differenza di certe station wagon “volgari” mantiene l’eleganza e le forme curve tipiche Francesi. Le dimensioni sono: 462 cm di lunghezza, per 205 cm di larghezza con un’altezza totale di quasi 145 cm.
L’auto in prova era nell’allestimento R.S. line (quello che fa battere il cuore) e si nota anche fuori con dettagli impossibili da non riconoscere.
Cerchi da 18”, disponibili anche da 16”, che fanno contrasto con la tinta bianca della carrozzeria (in copertina la versione blu elettrico). La fanaleria si deve finalmente chiamare gruppo ottico: si snelliscono le forme dei led migliorando nettamente l’estetica della Megane Sporter e probabilmente aumentando anche la visibilità notturna. Come nella gamma E-Tech ci sono 10 tinte disponibili e pronte ad essere configurate tra cui tre inedite: Bronzo Solare, Grigio Baltico e il nuovo Grigio Magnete.
Prezzo e listino Megane Sporter
Parlare di costi con le ibride è sempre un bel dolore per il portafoglio degli automobilisti, ma come abbiamo visto con tutta la gamma E-Tech, Renault ha mantenuto la promessa di voler democraticizzare il mercato elettrico senza svenare “gli intraprendenti”. Partiamo quindi dall’idea che a meno di 30.000 euro era difficile acquistare una Sporter full optional con il motore benzina da 160 cavalli (il conosciuto 1.3 TCe).
Il prezzo di partenza per la Renault Megane Sporter E-Tech è di 36.950 euro. Quindi vale 6.000 euro in più? Assolutamente. Soprattutto se consideriamo che avremo 160 cavalli molto più aggressivi del semplice motore benzina ma allo stesso tempo molto meno inquinanti e assetati. La nostra versione in prova era la R.S. line che parte da 39.950 euro, per noi, quella da comprare se avete in progetto di tenerla e godervela per molto tempo.
ATTENZIONE: attualmente non pagherete l’auto a prezzo pieno! La nuova Mégane Sporter E-TECH Plug-In Hybrid infatti accede agli incentivi statali pari a 2.500€ o 4.500€ in caso di rottamazione, oltre che agli eventuali incentivi aggiuntivi previsti dalle amministrazioni locali.
Scheda tecnica, autonomia e prestazioni
Ibrida, ibrida, ibrida ma in realtà sempre più elettrica. Questa è un po’ la filosofia di base che Renault cerca di inserire all’interno della gamma E-Tech soprattutto nella Megane Sporter Plug-In Hybrid. Cosi anche la scheda tecnica, le prestazioni e l’autonomia risentono dell’upgrade diventando comparabili soltanto a concorrenti nel mercato delle EV.
Qualche dato che vi aiuterà a leggere correttamente la prova su strada. Il motore è composto da due motrici separate (benzina/elettrica). La prima endotermica si basa sulla nuova motorizzazione 1.6 litri aspirata di casa Renault, mentre la power unit elettrica e il sistema di rigenerazione, derivano direttamente dalla Formula 1 e contano 68 cavalli di potenza e 205 Nm di coppia (in totale sono 158 cavalli). Il cambio è il Multi-mode, la tecnologia più importante, che garantisce cambiate fluide e soprattutto partenze scattanti pari alle auto elettriche.
In modalità completamente elettrica la Megane raggiunge i 135 km/h (65 km di autonomia in urbano), mentre in combinata, sorpassa facilmente i 180 km/h senza nemmeno strozzare i giri motore. L’autonomia vi interesserà poco quando scoprirete che viaggia per 100 km con 1,3 litri di benzina!
Test Drive su strada Megane E-Tech
Saliamo sulla Renault Megane Sporter E-Tech già prevenuti positivamente perchè come già detto la R.S. line è la configurazione perfetta per questa versione. Gli interni ti avvolgono ma lasciano spazio di respirare a guidatore e passeggeri, soprattutto dietro, dove le imbottiture si alleggeriscono permettendo di stare comodi anche in 3 sul divanetto.
L’infotaiment in pochi secondi è collegato al telefono, si imposta una destinazione e ci si dimentica del touch seguendo tutto dai comandi correttamente posizionati tra volante e piantone dello sterzo.
L’unico piccolo difetto (causato dalle batterie) è la mancanza del sotto baule ampio e anche nel piccolo spazio rimanente bisogna stivare le prese di ricarica casalinghe e per la colonnina, rimane però di circa 450 litri.
La proviamo prima in città e le sensazioni fanno molto riflettere su quanto definito sulla scheda tecnica. Le partenze a qualsiasi semaforo sono SEMPRE in modalità full electric e quando può la Megane si spegne senza consumare benzina. Con un po’ di accortezza ci si riesce anche a percorrere qualche centinaio di metri e se vogliamo forzarlo con l’interruttore faremo più di 50 km senza mai accendere i cilindri.
Notiamo subito (cosa che nel primo test non avevamo provato) che gli ADAS sono particolarmente vigili per i pedoni; ci capita infatti in ben 3 occasioni che l’auto si accorga qualche istante prima di un attraversamento pedonale intasato o di un bambino che scende velocemente dal marciapiede.
Lanciandoci sulle strade extraurbane e in autostrada godiamo appieno della motorizzazione ibrida in modalità Sport. Sorpassi rapidi e fluidi, cambio di direzione dinamici e una velocità di crociera che troppo spesso invita ad andare sopra i limiti consentiti. Il neo più grande rimane quello della ripresa nel punto cieco del kickdown di qualche frazione di secondo, si sente poco su strade ad alto scorrimento, un po’ di più se la stiamo guidando per divertirci pacatamente fra le curve.
La prova finisce inevitabilmente con i consumi che a causa della nostra guida volutamente “spinta” escono da quelli definiti nel ciclo WLTP. Però, c’è un però, rimaniamo sorpresi dal fatto che anche in questa condizione abbiamo fatto i 3,2 litri per 100 km. Impressionante se confrontati con la sorella endotermica anche a Gasolio.