Il Master E-Tech è la nuova versione 100% elettrica del più grande LCV di Renault.
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Il Renault Master E-Tech, allora Z.E, è stato lanciato oltre quattro anni fa.
Questa versione elettrificata del Master era basata sul gruppo propulsore del fratello minore, il Kangoo Z.E., e aveva prestazioni molto limitate.
Renault ha quindi aggiornato il suo furgone elettrico più grande, che ora si chiama E-Tech, aggiungendo una nuova batteria da 52 kWh (proveniente dalla Zoe).
Questo garantirà un’autonomia compatibile con molti usi, dato che nella migliore delle ipotesi, secondo lo standard WLTP, è di 204 chilometri.
Si tratta di un’autonomia doppia rispetto alla precedente Master Z.E. Un altro punto di avanzamento: il nuovo caricabatterie di bordo accetta ora 22 kW.
Ciò significa che è possibile recuperare una cinquantina di chilometri di autonomia in 45 minuti e una ricarica (dal 10 all’80%) in circa 1h30. Collegata a una Wallbox da 7,4 kW, la batteria del Master E-Tech Electric viene rabboccata all’80% in circa 5 ore e in 10 ore con una presa domestica da 3,7 kW.
Il Master E-Tech permette quindi di considerare la guida elettrica nel contesto della propria attività professionale. Purtroppo, è un peccato che Renault non sia riuscita a montare il motore del nuovo Kangoo E-Tech (con 122 CV) nel suo Master E-Tech. Il più grande LCV di Renault deve accontentarsi del vecchio motore del Kangoo Z.E., che ha solo 57 kW (76 CV): troppo poca potenza fuori città per un LCV di queste dimensioni.
Inoltre, il Master E-Tech era inizialmente disponibile solo in una versione limitata a 80 km/h! Una punizione su strada. Ora, gli ingegneri hanno rielaborato questo punto e la velocità massima è di 90 km/h.
Anche se questo significa che si può finalmente guidare su strada per qualche decina di chilometri, questa velocità massima è ancora troppo limitata per poter guidare in buone condizioni di sicurezza. È meglio limitarsi alla città e ai suoi sobborghi.
È qui che il Master E-Tech si trova più a suo agio (anche se bisogna fare attenzione alle sue dimensioni imponenti). La silenziosità di funzionamento è naturalmente molto presente. Il comfort generale è buono anche se le sospensioni, più rigide a causa del peso supplementare delle batterie, generano più scossoni rispetto ai Master termici.
L’ambiente interno è equivalente a quello dei Master termici: se la plastica dura è onnipresente, le finiture sono corrette e i numerosi stivaggi facilitano la vita quotidiana a bordo.
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