Siamo stati invitati ai Renault Full Hybrid E-Tech Days un’ occasione per toccare con mano i prodotti della gamma ibrida della casa della losanga, la gamma si componeva di Renault Clio, Captur, Austral, Symbioz, Espace e Rafale.
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Il sistema ibrido con la tecnologia E-Tech di Renault
Renault è da anni impegnata nell’implementazione della tecnologia ibrida, frutto di conoscenza maturata nel Motorsport ed in particolare in Formula 1, sulle auto di serie.
Infatti l’architettura ibrida di Renault sfrutta la serie in parallelo che garantisce il massimo piacere di guida, abbinando il minimo consumo di CO2. Questo sistema una volta in marcia permette di avere un comportamento dell’auto molto simile alle vetture dotate di cambio manuale seppur le trasmissioni siano automatiche.
Con questo Renault garantisce, oltre all’avviamento in elettrico, l’80% di guida in elettrico in città con consumi ridotti sino al 40% rispetto ai motori termici di pari categoria. Sul fronte dell’autonomia questa varia dai 900 ai 1.100 km secondo il ciclo WLTP.
Per i motori la scelta dei tecnici francesi è stata di optare sia per il motore aspirato – 1.6 4 cilindri da 145 cavalli – che per il turbo – 1.2 3 cilindri da 200 cavalli – dati dall’abbinamento termico/elettrico.
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Le auto testate ed i loro prezzi
Siamo stati al volante di 3 vetture della gamma ibrida: Rafale-Captur-Austral in quest’ordine.
La prima che ho avuto modo di provare è stata la Rafale in allestimento Esprit Alpine, così come le altre due vetture, vale a dire il top di gamma. La Rafale al volante colpisce perché è molto più maneggevole di quanto ci si aspetterebbe dalla sua mole, è la più grande del gruppo e rappresenta il segmento D.
L’ibrido funziona bene, il motore termico entra quando serve avere spinta o per non spegnere l’auto nelle fasi al semaforo. In generale si comporta ottimamente sia nella guida urbana che in strade ad alto scorrimento ed è anche agile quando le si richiedono cambi di direzione.
La seconda auto che ho provato è la Captur, a differenza della sorella maggiore qui si percepisce il “vecchio concetto” ha un cambio automatico con gestione simil-leva classica che è facile e intutivo. Il motore in questo caso è il 1.6 4 cilindri aspirato che si adatta ottimamente alla guida da città. Complice il corpo vettura ridotto è anche facile da guidare negli spazi stretti ed in generale la potenza è decisamente adatta al tipo di segmento in cui è stata inserita.
Infine la terza ed ultima auto che ho avuto modo di guidare è stata la Austral. Lei è stata quella che mi è piaciuta di più alla guida, complice il volante di dimensione ridotte che fornisce una maggior sensazione di sportività.
Il motore in questo caso è il medesimo della Rafale, il 1.2 3 cilindri da 200 cavalli che permette un andamento tranquillo in ambiente urbano ma che sa tirar fuori la propria grinta nelle fasi di guida veloce. Similmente alla Rafale la mole non si percepisce al volante, le fasi di manovra sono rese più semplici grazie alla retrocamera ed allo schermo dell’infotainment di grandi dimensioni.
La guida è intuitiva e comfortevole anche adottando la modalità di guida più sportiva, infatti il cambiamento motoristico è risultato impercettibile, la maggior differenza la offre la strumentazione. Sul fronte dei consumi tutte le auto sono parche, di conseguenza non si hanno problemi a viaggiare.
In generale sono stato soddisfatto da questa tecnologia che è di sicuro un riferimento tra le case europee e che rappresenta una validissima alternativa all’elettrico puro.
Infine l’elenco dei prezzi di partenza delle auto in prova:
- Renault Rafale E Tech Esprit Alpine – 52.800 euro
- Renault Captur E-Tech Esprit Alpine – 31.450 euro
- Renault Austral Iconic E-Tech Esprit Alpine – 44.600 euro