Renault Estafette, di nuovo in scena come mezzo definitivo per la logistica urbana del futuro.
Renault così come altre case sta pensando alla mobilità del futuro e per prendere il meglio dal proprio passato ha deciso di riportare in auge un modello iconico, durato due decenni e che è rimasto nel cuore di molti, vale a dire l’Estafette.
Vediamolo in chiave nuovo millennio.
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Il nuovo Renault Estafette, al momento solo un concept che anticipa le forme del modello definitivo, si professa di diventare un riferimento per i professionisti della logistica che lavorano nell’ambito urbano. Infatti è stato pensato proprio per questa tipologia di lavoratori.
Un furgone compatto ma allo stesso tempo spazioso, permettendo quindi di muoversi agilmente anche nelle situazioni più difficili, si sa in città lo spazio non è molto, così come il tempo che per chi svolge questo mestiere è davvero vitale.
Sarà prodotto sulla piattaforma FlexEVan della azienda Flexis che appunto si occupa di produrli per Renault sarà quindi un trionfo di connettività e di sicurezza per rendere le consegne “dell’ultimo miglio” il massimo della formalità e dell’efficienza.
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Prendendo ispirazione dal modello del passato, prodotto dal 1959 al 1980 il nuovo Estafette sarà anch’egli dotato di porte scorrevoli per facilitarne l’apertura e il vano di carico sarà davvero ampio.
Sul fronte della motorizzazione come suggerisce il nome della piattaforma costruttiva, ideata da Flexis, sarà disponibile solo come veicolo elettrico. Il massimo per le grandi città che si stanno uniformando ad un’idea di mobilità totalmente sostenibile.
Compattezza, agilità e silenziosità, questi i tre aggettivi che meglio definiscono il nuovo Estafette, la speranza è che una volta commercializzato possa avere una carriera longeva quanto il proprio antenato. Un veicolo che riuscì ad entrare nel cuore dei francesi per i suoi molteplici usi.