Renault E-Tech: come non farsi ingannare al momento dell’acquisto?

Scegliere tra elettrico, ibrido e ibrido plug-in non è facile, ma diventa ancora più complicato quando queste tecnologie hanno lo stesso nome.

“Complicata da spiegare ma facile da usare”: così Renault descrive l’acquisto della sua E-Tech, una tecnologia apparsa sulla Clio ibrida nel 2019. È vero che con il suo cambio originale, che prevede due marce per il motore elettrico e quattro per il motore a combustione interna, la Losange è per il momento in un’altra categoria. Non senza successo visto che questa trasmissione, declinata sulla Captur e sull’Arkana, offre prestazioni, piacere e, soprattutto, una notevole sobrietà.

Il problema è che il famoso marchio “E-Tech” non viene utilizzato da Renault solo per le sue ibride, ma per tutti i suoi modelli elettrificati. Tra elettriche, ibride e ibride ricaricabili, sono ben 13 i modelli E-Tech elencati sul sito Renault. Per non parlare delle differenze all’interno delle categorie stesse. Si noti che tutti i prezzi qui indicati non tengono conto del bonus CO2.

Renault E-Tech: come non farsi ingannare al momento dell’acquisto?

La Renault E-Tech 100% elettrica

Quando si parla di auto 100% elettriche, non c’è davvero modo di sbagliare. Se escludiamo il quadriciclo Twizy senza patente e i Kangoo Van e Master riservati ai professionisti, rimane la scelta tra una Twingo, una Zoe e la nuova Mégane. È improbabile che possiate esitare tra questi tre, dato che le dimensioni, l’autonomia e soprattutto i prezzi sono così diversi. Per chi vive in città, consigliamo le prime due, anche se la Zoe costa quasi 10.000 euro in più (33.600 euro) e offre un’autonomia notevolmente superiore. Segue la Mégane E-Tech, molto più moderna. Ha un nuovo telaio, nuove batterie (da 40 o 60 kWh) che offrono un’autonomia ancora migliore rispetto alle sorelle minori, prestazioni stradali molto più raffinate e infine un universo multimediale ultramoderno. Il tutto per un prezzo che continua a salire, con un biglietto d’ingresso di 40.200 euro per la versione da 60 kWh.

Le ibride non ricaricabili Renault E-Tech

È in questa categoria che la lettura è meno facile. Da un lato ci sono la Clio, la Captur e l’Arkana, che combinano un motore atmosferico 1.6 a quattro cilindri da 90 CV con un motore elettrico da 49 CV alimentato da una batteria da 1,2 kWh. Hanno però una capacità di tipo “power”, e che quindi offre fasi di guida completamente elettrica piuttosto lunghe per un ibrido non ricaricabile.

Acquisto Renault E-Tech consigli

Tra consumi molto bassi, soprattutto in città, e totale libertà di movimento, le ibride Losange sono più che raccomandabili. Ma potrete scegliere anche un Austral E-Tech, che offre due potenze: 160 o 200 CV. In entrambi i casi, il SUV compatto introduce un nuovo gruppo propulsore, composto da un nuovo motore 1.2 turbo a 3 cilindri da 130 CV accoppiato a un motore elettrico da 68 CV, con una diversa messa a punto della combinazione per offrire 160 o 200 CV.

Le ibride plug-in Renault E-Tech

Non appena è passata all’ibridazione, Renault ha presentato una proposta “ricaricabile”. Si tratta dello stesso pacchetto delle ibride non ricaricabili, con lo stesso 1.6 atmosferico da 90 CV e lo stesso motore elettrico da 49 CV. Tuttavia, sostituendo la piccola batteria da 1,2 kWh con una “cella” da 9,8 kWh, la potenza sale a 160 CV e, cosa più importante, l’autonomia di guida “full electric” è molto più lunga, circa 50 km in città e 35 km su strada. È sotto il cofano della Captur e della Mégane di quarta generazione che Renault ha scelto di installare questo sistema, ovvero modelli in cui l’aumento delle dimensioni della batteria non pregiudica troppo il bagagliaio.

Scritto da Sabrina Rossi

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