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Recidività alla guida.
Ricerche degli ultimi anni, mettono in luce che sono tante le infrazioni dei guidatori, che, nonostante punite, si reiterano.
Analizziamo nel dettaglio questa tematica, e partiamo dall’uso del cellulare al volante
C’è stato un netto cambio di versante sul fronte dei provvedimenti contro chi usa il cellulare alla guida. Dopo le tante polemiche inerenti alla cosiddetta linea morbida a tal proposito. Vi sarà la sospensione della patente già a partire dalla prima infrazione e non solo, anche il raddoppio delle multe.
Detto altrimenti, chi viene colto per la prima volta alla guida mentre usa il cellulare avrà una sanzione che va da i 322 e i 1294 euro, chi viene preso la seconda volta la sanzione arriva da 644 a 2588 euro
Inoltre v’è la immediata sospensione della patente: da 1 a 3 mesi per chi viene multato la prima volta e in caso di recidiva si arriva da 2 a 6 mesi.
Più la decurtazione di 5 punti la prima volta, che diventano poi 10.
La pena è stata resa più dura dalla commissione trasporti della camera dei deputati, da qui infatti sono partite le modifiche dell’articolo 173 del Codice della Strada.
La quarta sezione Penale della Suprema Corte di Cassazione ha affrontato la tematica relativa alla “recidiva nel biennio”
La Cassazione si è pronunciata più volte a riguardo, l’ultima con una sentenza depositata: preso atto che la guida senza patente è stata depenalizzata, la recidiva nel biennio rimane reato.
Ciò significa che se una persona viene colta per ben due volte alla guida di un veicolo senza patente, l’episodio acquisisce rilevanza penale. Comprendiamone il motivo.
Nel 2016 venne depenalizzato, in virtù di un decreto legislativo, il reato di guida senza patente. E quindi rientra, di fatto, all’interno della vasta gamma di reati punibili solo con la pena pecuniaria. Il decreto di legge, dice anche che le ipotesi aggravate sono da ritenersi autonome di reato e, quindi, non soggette al bilanciamento delle circostanze.
Detto altrimenti: la recidiva nel biennio rappresenta un ipotesi aggravata se, ad esempio, è imputabile ad un ragazzino che non ha ancora compiuto 18 anni, ragion per cui, guida senza patente e non può essere bilanciata con l’attenuante della minore età. Si tratta di casi in cui può scattare l’arresto fino ad 1 anno
Una recente statistica ha dimostrato che il 10% degli autisti ai quali è stata ritirata la patente, torna recidivamente alla guida in stato di ebbrezza.
Ma la ricerca non si ferma solo a questo dato: sette persone su dieci (su un campione di circa un migliaio di persone che hanno effettuato una visita medica) ha problemi alla vista ma si mette al volante anche senza gli occhiali.
Senza considerare i rischi e le recidive, legati ad un uso spropositato del telefono e delle applicazioni di smrtphone o iPad: secondo i dati raccolti stanno aumentando a dismisura gli incidenti per tamponamento o per fuoriuscita autonoma.
Questi, sono i dati raccolti dalla fondazione Ania, che in un meeting recentemente ha allestito uno stand con medici ed esperti al fine di effettuare visite mediche e per presentare tutte le insidie alle quali si può andare incontro sulla strada, che molto spesso vengono sottovalutate dai cittadini.