La patente internazionale non ha una validità lunga come il titolo di guida italiano. Proprio per questo infatti deve essere sempre accompagnato dalla patente rilasciata dagli uffici competenti dello Stato a cui si appartiene.
La validità della patente internazionale è correlata a due importanti Convenzioni di valore mondiale. Si tratta delle Convenzione di Ginevra del 1949 e della Convenzione di Vienna del 1968. Nel 1949 infatti ben 95 Stati ratificarono la Convenzione che prevedeva nuovi regolamenti circa la conduzione dei mezzi e le relative patenti da avere.
Durante la Convenzione di Ginevra, si stabilì che la patente di guida internazionale avesse come durata massima un anno. Alla sua scadenza perciò era necessario effettuare un rinnovo. Questo sempre stando al vincolo della scadenza del titolo di guida principale a cui deve essere accompagnata. Infatti se il titolo di guida non internazionale è in scadenza non ha validità, per cui non è possibile utilizzare nemmeno la patente internazionale.
Durante la Convenzione di Vienna del 1968 si sono allungati i tempi di scadenza della patente internazionale.
Da un anno si è passati alla validità per tre anni. Ma il vincolo della scadenza del titolo di guida del proprio Paese rimane valido comunque. La Convenzione di Vienna venne ratificata da 72 Paesi e nel 2011 vennero apportate alcune modifiche.
In particolare, le modifiche riguardano l’articolo 41 in cui si specificano i requisiti da avere per poter richiedere la cosiddetta PIG. In questo articolo si esplicita la necessità per i titolari di patente internazionale, di avere sempre con se il titolo di guida rilasciato dal proprio Paese, in corso di validità.
Questi due modelli frutto delle due Convenzioni storiche sono sempre validi. Per cui, se abbiamo necessità di un titolo di guida per breve tempo si richiederà il modello di Ginevra che ha validità un anno. In caso di permanenza più lunga in uno Stato estero, si richiederà il modello della Convenzione di Vienna, con validità per tre anni.