La revisione delle auto a metano deve essere effettuata più spesso rispetto a quella delle auto a GPL. Infatti se le bombole del GPL devono essere sostituite ogni dieci anni, quelle a metano hanno una scadenza o di 4 o di 5 anni.
Se l’omologazione rientra nella vecchia normativa nazionale DGM le bombole avranno una scadenza di 5 anni. Con la normativa europea R110 ECE/ONU invece la scadenza avviene ogni 4 anni.
Per il calcolo è necessario verificare la data di prima immatricolazione dell’impianto. Chiaramente lo stesso discorso vale per gli impianti montati successivamente all’acquisto dell’auto.
La revisione delle auto a metano, prevede oltreché il controllo generale degli impianti elettronici e meccanici, anche quello delle bombole. In particolare vengono analizzate alcune caratteristiche quali il peso, per scongiurare l’eventualità che vi siano stati fenomeni di corrosione interni. Inoltre, vengono effettuati i collaudi con ultrasuoni e pressione idrostatica a 300 bar.
Al termine del controllo, se le bombole hanno superato i controlli di revisione viene effettuata la cosiddetta punzonatura con la data di revisione. Nel caso in cui non si superino i controlli durante la revisione, esiste il sistema delle bombole a rotazione.
Bombole a rotazione significa che le bombole vengono rottamate e sostituite senza addebiti con delle altre nuove. In questo caso quindi il proprietario dell’auto a metano pagherà solamente la manodopera per il servizio.
Il costo è pertanto variabile: dipende sia dal numero di bombole dell’impianto sia dalle ore impiegate per il controllo.
In media il costo della revisione della auto a metano si aggira sui 120 euro. In alcuni casi però si è arrivati anche a 350-450 euro con un numero di bombole che arrivava anche a 4/5. In genere il costo delle due revisioni previste in otto anni di vita delle bombole a metano eguaglia il costo della sostituzione delle bombole GPL che avviene ogni dieci anni.