La Ferrari risponde nel modo migliore ai dubbi del GP di Australia conquistando la prima fila nelle qualifiche del Bahrain
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Dopo il Gran Premio di apertura, in Australia, si sono susseguite una serie di voci e “rumors” sull’inadeguatezza del progetto Ferrari.
Eppure appena la SF-90 è sbarcata in Bahrain la musica è cambiata. Era necessario mandare un segnale forte e oggi la Ferrari lo ha fatto, dominando una qualifica su una pista molto più veritiera sui valori in campo di quella di Melbourne. Dopo le prove libere in molti hanno ipotizzato un clamoroso “sandbagging” da parte delle Mercedes (to sandbag, verbo difficilmente traducibile che indica un mascheramento della propria forza) che però non si era effettivamente concretizzato.
E quindi la Ferrari si gode una prima fila meritata, Leclerc si gode la sua prima pole in carriera alla sua seconda gara in Ferrari.
1- Leclerc- Ferrari
2- Vettel- Ferrari
3- Hamilton- Mercedes
4- Bottas- Mercedes
5- Verstappen- Red Bull
6- Magnussen- Haas
7- Sainz- Mclaren
8- Grosjean- Haas
9- Raikkonen- Alfa Romeo Racing
10- Norris- Mclaren
11- Daniel Ricciardo- Renault
12- Albon- Toro Rosso
13- Gasly- Red Bull
14- Perez- Racing Point
15 Kvyat- Toro Rosso
16- Giovinazzi- Alfa Romeo Racing
17- Hulkenberg- Renault
18- Stroll- Racing Point
19- Russel- Williams
20- Kubica- Williams
La prestazione di oggi in realtà non è così sorprendente, considerati i tempi registrati nei test invernali a Barcellona. Lo è stata, in negativo, quella registrata in Australia, ma la Ferrari ha saputo reagire alla prestazione opaca di Melbourne mostrando qui in Bahrain un mezzo sempre competitivo. Già perché le Rosse sono state davanti indipendentemente dalle condizioni della pista, sia con le temperature estive del giorno, sia con quelle un po’ più fresche della sera.
Inoltre la velocità di punta, che a Melbourne era mancata, è tornata al top, addirittura davanti a Mercedes.
Questa la domanda nella maggior parte dei tifosi che hanno assistito alle qualifiche. La risposta non è semplice, ma proviamo a capirci qualcosa in più. Sia nei turni di prove libere che in qualifiche la Ferrari si è dimostrata un mezzo meglio bilanciato e più veloce sul dritto. La Mercedes sembra aver perso quelli che sono sempre stati i suoi punti forti, la velocità di punta e la facilità di inserimento in curva.
Le Frecce d’Argento sono infatti apparse più nervose del solito e meno “sui binari”. La perdita in termini di velocità di punta è invece probabilmente causata da un forte aumento del carico aerodinamico. Infatti nelle curve veloci la Mercedes ha dimostrato di comportarsi benissimo, con velocità di percorrenza migliori rispetto alle Rosse.
La Red Bull ha dimostrato di aver superato il proprio potenziale a Melbourne. Sul circuito del Sakhir non sono mai state effettivamente in lotta e sembra che domani dovranno più guardarsi dietro che davanti (almeno con Verstappen).
Gasly, che non ha ancora preso parte a una Q3 con la Red Bull, non ha ancora trovato feeling e fatica molto. Domani potrebbe essere una gara lunga e difficile per il team austriaco
Sicuramente le Ferrari domani si schiereranno in griglia con i favori del pronostico. L’impressione è che i punti fondamentali della gara saranno due: la partenza e la gestione gomme. Da capire se in Ferrari ci saranno ordini o meno e quanto Vettel avrà fame di prendersi la leadership della corsa alla prima curva.
Attenzione che il disastro è sempre dietro l’angolo. Da capire poi come andrà con la gestione gomme. La Mercedes, che ha avuto molto sovrasterzo, dovrebbe (teoricamente) avere più problemi in gestione rispetto alle Rosse, più fluide. Ma in Formula 1 capita spesso che le condizioni cambino in fretta. A centro gruppo interessante lotta con le Mclaren finalmente in lotta per i punti. Da non sottovalutare la possibile rimonta di Hulkenberg dalle retrovie.
Molto bene la Haas che conferma la sua crescita fatta in inverno.